La Coppa Italia della stagione 2003-2004 porta il suo nome, in quell’edizione del torneo si laureò capocannoniere. Ha deciso le finali d’andata e ritorno facendo 3 gol in due partite. Tre stagioni con la maglia della Lazio lo hanno legato alla Capitale in modo indissolubile.
Stefano Fiore è intervenuto ai microfoni della radio ufficiale biancoceleste per parlare dell’esordio della Lazio.
Si parlava dell’ambientamento dei giocatori stranieri, si parla molto in inglese quando non si conosce l’italiano, quanto parlavi in Inglese in quella Lazio così internazionale?
“Negli anni in cui ho giocato io poco, diciamo che c’erano diversi italiani e anche gli stranieri che c’erano giocavano in Italia da anni. L’unico che aveva dei problemi era Stam, si cercava di comunicare con lui in Inglese”.
La Lazio ha perso la prima di campionato con il Milan, la prossima con il Cesena. La tua opionione su questa prima giornata?
“E’ la prima giornata, ci sono tante incognite. Alcune indicazione le abbiamo già avute, le vittorie fatte da Roma, Juventus e Napoli fanno intravedere un campionato sulla falsa riga dello scorso anno. Il Milan ha fatto una partita in cui ha colpito nei momenti chiave. La Lazio ha fatto nel secondo la partita però non è riuscita a rimontare. La formazione biancoceleste non è ancora inquadrata totalmente, è una buona squadra e se la giocherà con Milan, Fiorentina ed Inter per l’Europa”.
Ti aspettavi un Milan così alla prima giornata?
“Mi aspettavo una partita così, hanno dei giocatori che fanno della grinta lì in mezzo una della caratteriche principali. Era la prima di campionato, c’era inzaghi al debutto e questo ha creato i presupposti per giocare bene. Poi il gol all’inizio li ha agevolati, questo però non cancella i problemi del Milan…”
Dove può arrivare questa Lazio?
“Come ho detto prima la rosa è stata ampliata, sono arrivati giocatori buoni. Credo che dietro Napoli, Juve, Roma e forse anche al Milan c’è la Lazio. Detto questo se la può giocare per l’Europa con le varie Fiorentina, Inter. La Lazio deve trovare una quadratura che ancora non ha!”