Ha smentito gli scettici e anche un po’ se stesso grazie ad un esordio sorprendente. Si è regalato addirittura un assist, Edson Braafheid, proprio per non farsi mancare nulla. Uno dei punti di domanda dell’estate biancoceleste, ha dato le prime risposte. Al suo arrivo a Formello tutti si chiesero chi fosse quel ragazzo che correva insieme alla squadra.Era proprio l’olandese, messo alla prova per testare le sue caratteristiche fisiche e tecniche. Edson ce l’ha fatta, ha strappato la fiducia di Pioli e si è preso una maglia da titolare, complice l’infortunio di Radu. A 31 anni ha ritrovato la gloria, l’esperienza in Germania l’aveva indebolito, è riuscito a cogliere nel migliore dei modi l’opportunità offerta dal diesse Tare. Diverse volte il carattere l’ha tradito, come si legge nell’edizione odierna de Il Corriere Dello Sport, passava per un duro, ma così non era, si sentiva vittima di una carriera mai decollata. «Provavo rabbia soprattutto verso me stesso, ero entrato in un circolo vizioso» si era sfogato parlando del suo passato. Si è liberato da quell’incubo chiamato Hoffenheim, si gode il sogno Lazio. Si definisce un treno e non ha alcuna intenzione di fermarsi.
fonte: lalaziosiamonoi.it