“Lotito è l’espressione di un ampio fronte di società che rappresenta la maggioranza della Serie A. Non si può credere che lui sia il proprietario dei cervelli di altri 14 presidenti. Galliani, Zamparini, Pozzo, Ghirardi, il sottoscritto e altri ancora: noi non siamo asserviti a Lotito, anzi è lui che si muoveseguendo i nostri input. L’abbiamo scelto come leader perché ha una spiccata personalità. Lui porta avanti i nostri interessi, non quelli suoi e basta”. Parola di Enrico Preziosi. Il patron del Genoa ha parlato dalle pagine de La Gazzetta dello Sport difendendo l’operato del suo amico e collega Claudio Lotito. Il presidente rossoblù ha aggiunto: “Può essere criticabile per la sua sovraesposizione, ma ognuno ha il suo carattere. Lui ha un solo difetto: è l’unico in Italia a lavorare 26 ore al giorno, mi capita di ricevere sue telefonate anche alle due di notte. Nessuno di noi presidenti riesce a dedicare lo stesso tempo e la stessa dedizione. Ma sbaglia Marotta a dire che Claudio ha troppo potere. Il potere è in funzione del mandato che quindici presidenti gli hanno affidato. Quindici presidenti che non sono stupidi”. Tema caldo che divide le parti è la multiproprietà tanto cara al patron biancoceleste e a quello ligure, ma che sembrano portare vantaggi solo ai diretti interessati. Preziosi non è completamente d’accordo: “Le multiproprietà non convengono a Lotito perché ha la Salernitana, ma è ciò che alla maggioranza dei club di A sembra più giusto per far crescere i giovani senza distruggere il campanilismo delle categorie inferiori”.
fonte: lalaziosiamonoi.it