Abbinare la qualità al risultato. E’ questo l’obiettivo della nuova Lazio di Stefano Pioli, il piano è chiaro e definito. La Lazio, ad eccezione del primo tempo di S Siro e della gara con l’Udinese, ha sempre convinto sul piano del gioco, senza riuscire a tramutare le buone prestazioni in punti utili per la classifica.Contro Palermo e Sassuolo i biancocelesti hanno conquistato bottino pieno ed ora cercano continuità. Risultati che non sorprendono Cristian Brocchi, ex centrocampista della Lazio e allenatore della Primavera del Milan, intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio: “A me era piaciuta molto perchè avevo visto una squadra che incominciava ad avere un’identità di gioco, era stata sfortunata. Pioli sta facendo un ottimo lavoro sotto questo punto di vista. Sta lavorando per essere una squadra identificabile sotto il punto di vista del gioco e può recitare un ruolo importante“. Brocchi ha poi approfondito la sua disamina analizzando la squadra reparto per reparto. La copertina è dedicata a Filip Djordjevic, autore di 4 reti nelle ultime 2 partite ed autentico mattatore di questo inizio di stagione: “Anche nelle partite non vinte la Lazio ha creato ma non è riuscita a segnare, i gol di Djordjevic lo hanno portato alla ribalta ma si conoscevano già le sue doti realizzative, ora si è sbloccato e speriamo possa continuare cosi per tutto il campionato“. In mediana invece risulta fondamentale l’apporto di Mauri. In seguito all’infortunio di Biglia, Pioli ha deciso di sostituire il vertice basso con quello alto, inserendo Stefano Mauri in un 4-2-3-1 più quadrato e compatto: “E’ uno di quelli che ha un intelligenza calcistica superiore alla media, ha un tempo di gioco importante nonostante non abbia grandissima velocità, una visione di gioco perfetta che facilita il rendimento dei compagni”. In questo modulo fondamentale è l’apporto del duo Parolo-Onazi, che vanno a formare la cerniera tra difesa e linea di trequarti: “Parolo è un giocatore con quantità e qualità, Onazi ha più quantità e recupero palla ma lo stop e passaggio di prima è una giocata importante. Mi è dispiaciuto l’infortunio di Biglia perchè ha meno corsa ma è intelligente e gioca semplice e veloce, appena rientrerà sarà un valore aggiunto per la squadra”. Il gol è stato ritrovato, la Lazio vince e diverte ma l’emergenza non è ancora terminata. La difesa è una nota dolente, tra squalificati ed infortunati la situazione è piuttosto complicata: “Gentiletti è una grande scoperta – conclude Brocchi – dà carattere e qualità, è un leader vero. Ha dato subito dimostrazione di carattere e personalità ed è una grave perdita. Radu centrale? Ha sempre giocato a sinistra perche la Lazio aveva più giocatori al centro, ma essendo un mancino puro e di qualità e serenità puà giocare in mezzo in una linea a quattro senza problemi. Cavanda è un ragazzo che stimo molto, ha qualità importanti perchè è veloce e con discreta tecnica. Il suo problema è che gioca 2-3 partite su buoni livelli e ha quella domenica in cui non gli riesce niente. Gli consiglio di essere sempre sul pezzo e concentrato”.