Siamo in autunno ed escono altri sospetti su Stefano Mauri. Come i funghi. A Cremona continuano ad indagare sul calcioscommesse. Negli ultimi giorni il nome del centrocampista biancoceleste era saltato fuori di nuovo.Da una chat di Skype, recuperata dagli inquirenti e attribuita a Paolo Roberto Palmieri, uno degli indagati e amico di Zamperini, si faceva il nome di uno Stefano. Ci pensa lo stesso Palmieri, come riporta Radiosei, a smontare qualsiasi sospetto sul numero 6 laziale: “Vengo a conoscenza di mie conversazioni tramite chat Skype con un tale di nome Stefano. Posso assolutamente dire che certamente non è il capitano della Lazio Stefano Mauri. Inoltre tale incidente probatorio sul mio pc è avvenuta senza alcun tipo di notifica al mio legale, come tale non può essere considerato elemento probante”. Un castello di carte, che sembra cadere, ancora una volta, su se stesso.