Il popolo laziale lo dovrà aspettare ancora un mese. I tifosi non vedono l’ora di rivedere quel genio indiscusso che, quasi in punta di piedi, inventa giocate come se niente fosse. Un visionario del pallone che, finalmente, ha mostrato al mondo tutto il suo talento. Felipe Anderson è già tornato dal suo viaggio in Brasile per stare vicino alla famiglia.Quando si trovava in patria, è stato intervistato dal celebre conduttore televisivo Ted Sartoti ed ha esaminato il suo passato e chiarito le sue intenzioni per il futuro: “Adesso penso solo alla Lazio, voglio dimostrare a tutti il mio valore, il motivo per cui il club mi ha ingaggiato. Sono arrivato in una grande città, che mi dà molta visibilità e sono soddisfatto di come stanno andando le cose. Noi non conosciamo il nostro futuro. L’unica cosa che so è che ho un contratto con la Lazio fino a metà 2018”. Dopodiché, FA7 ha raccontato le difficoltà di ambientamento nella Capitale, dalla lingua al ruolo in campo: “Ho iniziato a studiare italiano quando ancora stavo in Brasile, appena ho capito che si sarebbe potuta concretizzare la trattativa. Ma quando sono arrivato è stato lo stesso molto complicato. Ho dovuto cambiare anche il mio modo di giocare. Al Santos giocavo molto più centrale, alla Lazio invece mi sono dovuto abituare a giocare come ala”. I ricordi della sua ex squadra affiorano inevitabilmente, sia quelli belli che quelli più tristi: “Devo dire che per un bambino non c’è squadra migliore per crescere. Ammetto che avrei voluto maggior protezione dalla società bianconera visto che ero molto giovane. Adesso però voglio lasciarmi il passato alle spalle e pensare solo a quanto di buono sto facendo con la Lazio. Nessun rancore. Un ritorno al Santos? È ancora troppo presto per parlare di un ritorno in Brasile, ma se mai si dovesse creare la situazione, sicuramente il Santos sarebbe la mia prima scelta”.
fonte: lalaziosiamonoi.it