AGGIORNAMENTO ORE 07:45 – È un Igli Tare a 360 gradi quello che ieri sera è intervenuto ai microfoni di Radio IES. All’indomani della chiusura del mercato il diesse biancoceleste rivela un’operazione saltata in estate:
“Il mio rimpianto più grande è Rafinha del Barcellona. Sarebbe venuto alla Lazio, aveva accettato il trasferimento in estate, era tutto fatto. Purtroppo Luis Enrique ha sconvolto tutti i piani. Quando i blaugrana hanno scelto di puntare su di lui Rafinha è diventato incedibile. Sarebbe stato un colpo importante, avrebbe alzato il livello tecnico di questa squadra”. Il diesse parla poi del futuro e del prossimo mercato iniziando dalle voci che circolano sull’attacco capitolino: “Mi è arrivata la voce che abbiamo già bloccato un attaccante per la prossima stagione, ma non è così. Ho sentito parlare di Gignac, ma vi posso garantire che non è mai stato contattato. Io ogni anno programmo la stagione successiva valutando tutti gli aspetti. Avremo Klose Perea e Djordjevic e quello che posso dire è che sto monitarando tante situazioni per ogni reparto per affrontare gli impegni che ci aspettano la prossima stagione e per migliorare la squadra. Ledesma? L’Inter ce lo ha chiesto, ma non è mai iniziata una vera trattativa, perché loro non ci hanno più richiamato. Ledesma è un giocatore importante e il suo percorso alla Lazio lo dimostra. Con i giocatori di questo spessore, Dias, Biava, Mauri, Klose e Brocchi, ci siamo sempre seduti nel momento opportuno per discutere il prolungamento del contratto. Lo faremo anche con Ledesma”
“SPESSO IN PASSATO ABBIAMO SBAGLIATO…” – È un Tare che non si nasconde e che ammette: “In passato abbiamo commesso degli errori e ne siamo consapevoli. Alcune cose potevano esser fatte diversamente. Sbaglia chi lavora e noi vogliamo imparare dal passato. La cosa che posso garantire è che abbiamo sempre operato in buona fede. Ringrazio tutte le persone che domenica erano a Cesena e ogni partita ci accompagnano allo stadio, mi auguro di poter festeggiare insieme a loro qualcosa di importante”.
“MORRISON HA QUALITÀ FUORI DALLA NORMA“ – Il diesse biancoceleste parla anche di Ravel Morrison che si unirà alla Lazio il prossimo luglio: “Le qualita di Morrison sono fuori dalla norma. L’ ho seguito a lungo e conosco bene la sua storia. Prima di decidere ho contattato personalmente il giocatore per capire qual era la situazione e mi ha spiegato tutto anche i problemi del passato legati a questioni personali. Ho parlato chiaro con lui, la mamma e il procuratore su quello che vogliamo da lui a livello caratteriale prendendo tutte le precauzioni del caso. Sarà una sfida, non nascondo che ci potranno essere delle difficoltà ma mi fido del ragazzo e del buon lavoro che può fare la Lazio insieme a lui. Mi ha colpito perchè non rispecchia la filosofia del calcio inglese ma è l’espressione più alta del calcio di alto livello. Dobbiamo imparare tutti dagli errori del passato. Quello che è successo con Zarate deve essere un monito. Quando si accende la fantasia dei tifosi c’è sempre il rischio che un ragazzo così giovane possa sentirsi immortale ed invincibile. Si è data spesso alla società la colpa di non essere riuscita a gestirlo, la sua storia ha dimostrato che gli stessi problemi si sono verificati altrove per i suoi errori e quelli del suo entourage, ma sono sicuro che può ancora dimostrare tutto il suo valore. Tutti quanti, compresi i tifosi e i media, dobbiamo essere bravi a controllare i nostri giudizi anche per non creare problemi all’interno di un gruppo. Le vittorie si costruiscono con lo spirito di gruppo. Per me non conta il nome scritto dietro le magliette, per me conta quello che c’è davanti. E lì c’è scritto Lazio. Chi veste questa maglia deve sentirsi onorato di giocare con una grande squadra e rappresentare questi colori. Morrison, se tutti danno il loro contributo, può diventare davvero importante. Abbiamo provato a portarlo a Roma con qualche mese di anticipo per farlo allenare consentendogli di ambientarsi ed imparare la lingua. Non è stato possibile e probabilmente andrà sei mesi in prestito a giocare e sarà pronto per venire da noi a giugno”.
“MAURICIO LO SEGUIVAMO DALL’ESTATE SCORSA” – Una battuta anche su Mauricio, nuovo arrivato del reparto arretrato, ma monitorato da qualche mese: “Mauricio sarebbe arrivato anche se avessimo preso Hoedt a gennaio. Era già stato valutato il suo acquisto in estate insieme al nome di Gentiletti. Poi abbiamo fatto delle valutazioni e abbiamo preferito l’argentino perché ci servivano determinate caratteristiche, una guida difensiva mancina. Però avevamo deciso di prenderlo in questo mercato o nella prossima sessione e