È arrivato a Fiumicino, si è già allenato a Formello, ha superato le ulteriori visite mediche e ora si attende soltanto l’ufficialità. L’avventura di Ricardo Kishna in biancoceleste è pronta a cominciare, i tifosi laziali attendono con ansia di vedere le sue giocate sul campo.
Il promettente esterno classe ’95 ha parlato, in una lunga intervista a Voetbal International, della sua nuova esperienza a Roma: “Sapete cosa non vedo l’ora di provare? La libertà che gli attaccanti hanno nel modo di giocare alla Lazio. C’è molto più dinamismo rispetto a quanto ero abituato ultimamente con l’Ajax. Il tecnico vede per me un ruolo in tutte le posizioni d’attacco, compreso quello da numero dieci. In quella zona del campo, ho giocato spesso in gioventù e con grande piacere. Ora però voglio concentrarmi a fare l’esterno sinistro, nonostante possa giocare anche a destra. In Olanda, in caso di emergenza, mi sono adattato anche come terzino sinistro, ma non era il mio ruolo, non rispondeva alle mie caratteristiche”. Con Pioli l’olandese avrà invece l’opportunità di sfruttare a pieno le sue doti spiccatamente offensive: “A Roma potrò giocare con creatività e avere maggiori possibilità in fase d’attacco. Il mister mi ha chiesto però di andare subito in pressione, una volta persa palla”. Le motivazioni per vivere una stagione esaltante non mancano: “Ad Amsterdam non era un segreto che il mio rapporto con Frank de Boer non era buono. Spesso sembrava che la situazione potesse migliorare, poi però ricorrevano sempre le stesse problematiche. Ad un certo punto, non vedevo come tra di noi ci sarebbe potuta essere una cooperazione. Per questo motivo, pur avendo buoni rapporti coi miei compagni, ho lasciato il club con sensazioni negative. Adesso ho invece grande fiducia in me stesso, nell’allenatore e nella società. Mi hanno seguito anche diversi parenti per starmi vicino. Ci sono tutti gli ingredienti per fare un salto in avanti come calciatore e come persona. Se non sono soddisfatto riguardo la scorsa stagione, il prossimo anno vorrei essere in grado di guardare al passato in modo diverso. Sono consapevole di quello che dovrò fare alla Lazio”.
fonte: lalaziosiamonoi.it