Ha preso parte alla consueta conferenza stampo pre-partita Stefano Pioli.
Ve la riportiamo:
Che ricordo ha di Napoli?
“E’ troppo facile, ho un bellissimo ricordo. Quello di una gara piena di tensione, di emozione e poi di felicità. Però è passato, ora c’è il nostro presente, dobbiamo affrontare la partita con grande decisione e attenzione”.
Quali differenze ci sono tra quella Lazio e quella di oggi?
“La Lazio si sta avvicinando a quella dell’anno scorso. Abbiamo avuto tanti contrttempi che ci hanno complicato il percorso, ma vedo lo spirito di tornare a fare le cose giuste. Lavoriamo per crescere e migliorare. Vogliarmo trovare la giusta continuità e acquisire convinzione”.
Cosa vuol vedere nella gara di domani?
“Abbiamo perso Candreva, ieri ha avuto un infortunio alla caviglia. Voglio vedere la stessa voglia di proporre calcio vista nelle ultime prestazioni. La squadra ha giocato con fiducia, ha lottato e stretto i denti. Ha però commesso un grave errore, pensando di poter fischiare la fine della gara. Fischia l’arbitro, invece, che però ha sbagliato. L’avversario di domani a tanta qualità e ha i nostri stessi obiettivi”.
La partita in Europa che cosa le ha detto?
“La risposta più importante è che cambiando tanti giocatori abbiamo avuto equilibrio. I nuovi si stanno inserendo bene dimostando di essere utili”.
Che cosa manca a questa Lazio per essere quella bella ammirata lo scorso anno?
“Facciamo troppi errori, non stiamo portando a casa quello che meritiamo. E questo è grave, dobbiamo smettere di rammaricarci e avere rimpiani. I risultati arrivano con le prestazione, vogliamo farlo domani sera per continuare a spingere sull’acceleratore. Se vogliamo abbinare alla prestazione il risultato dobbiamo stare sul pezzo per 95 minuti. Contro il Dnipro è stato un errore collettivo, mentalmente pensavamo fosse chiusa. Il calcio ci ha insegnato di nuovo che la partita va giocata fino all’ultimo con la massima attenzione. Bisogna crescere in fretta, abbiamo avuto tante lezioni quest’anno, se siamo intelligenti dovremo dimostrare di aver imparato”
Morrison?
“Sarebbe stato tra i convocati ma ha accusato un problema alla caviglia, la stessa che ha avuto problemi in estate. Poi si è infiammato il tendine d’Achille. E’ solo un problema fisico. E’ sicuramente un giocatore che si deve ancora inserire nel nostro gioco”
Come vede Radu? Il suo rapporto con Lensen?
“Radu sta crescendo di condizione, le sue prestazioni sono soddisfacente. Può fare meglio. Collaboro con Lensen, anche se siamo entrambi molto occupati. Ci confrontiamo quando ci vediamo a Formello”
Se lo aspettava così bravo Hoedt?
“Se la Lazio ha acquistato aveva le giuste qualità, ha già giocato un campionato importante. Con questa personalità però era difficile prevederlo. Sta lavorando con grande attenzione, è di esempio anche per gli altri compagni. Così bisogna ragionare e lavorare”
Che consiglio sta dando a Felipe Anderson?
“Di continuare a lavorare con attenzione e tranquillità. Di ascoltare i consigli giusti dalle persone giuste e di rimanere sereno”
Candreva non ci sarà. Sta pensando di cambiare qualcosa?
“Non credo che il sistema di gioca faccia la differenza. Aspetto domani mattina, devo valutare le condizioni di chi ha giocato giovedì, qualcuno era stanco, c’è stato il viaggo. Noi vogliamo mettere in campo una squadra viva. Il turnover sarà normale”
Una sua valutazione sul Napoli. Lo vede più forte?
“Io credo sia difficile stabilirlo. Sono molto competitivi, costruiti per lottare al vertice. Ha cambiato allenatore che è sicuramente diverso del precedente. La parità di giovedì per loro è stata ottima. E’ una squadra molto ben attrezzata e vuole giocare come noi per cercare di vincere”
Meglio affrontare il Napoli di Sarri o di Benitez?
“Potrò dirlo solo domani (ride). Con Benitez hanno raggiunto ottimi risultati, si sono giocati il terzo posto con noi e in Europa League sono arrivati in semifinale. Sarri è un ottimo allenatore, purtroppo è arrivato tardi in serie A. Ha idee e competenze, alla fine avrà i risultati. La rosa è stata rinforzata, può ambire a posizioni p