A fine gara Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa.
Ve la riportiamo:
Unica nota stonata, l’affanno finale. Era una Lazio impaurita?
Dicono che le sofferenze aiutino a crescere. Noi stiamo crescendo velocemente. Noi dovevamo gestirla ma allo stesso tempo cercare lo spazio per chiuderla. Abbiamo avuto dei cali di tensione che puoi pagare a caro prezzo, come ci è successo a Dnipro. Dopo essere andati sotto abbiamo lottato e vinto una partito importante. Alla fine la sofferenza ci ha fatto crescere.
La Lazio deve migliorare come intensità?
Credo che abbiamo incontrato una squadra molto forte dal punto di vista fisico. Abbiamo preso gol su una disattenzione, ma poi abbiamo lottato e ribaltato il risultato. Le espulsioni ci hanno agevolato, ma sono arrivate perché noi abbiamo creato pericoli alla difesa avversaria. Sicuramente dovevamo fare qualcosa di più dal punto di vista realizzativo.
Come mai la squadra ancora legge male le fasi della gara?
Non credo che nel primo tempo abbiamo corso male, se gli avversari non muovono palla è difficile pressarli. Abbiamo concesso poco, anche se da lì è arrivato il vantaggio. Avevamo una squadra molto giovane stasera in campo. Qualche calo di tensione ci mette a rischio, ma possiamo raggiungere un buon livello. Per le nostre ambizioni dobbiamo crescere ancora molto.
Biglia ha confermato di essere fondamentale…
Sia per quello che fa con la palla tra i piedi e per come sa stare in campo. È un vice-campione del mondo, centrocampista della nazionale argentina. Lo scorso anno abbiamo vinto anche senza di lui, ma con Biglia in campo siamo più forti.
Non si può soffrire così tanto…
Ho visto situazioni peggiori. Vedo il bicchiere mezzo pieno, ciò non toglie che ci sono state delle situazioni che dovevamo gestire meglio. È una crescita che dobbiamo portare avanti, sono sicuro che partita dopo partita miglioreremo tanto. Tutte le partite servono sotto questo punto di vista. Da domani pensiamo già alla partita di domenica, abbiamo tantissime motivazioni per far bene contro il Frosinone.