“Non sono un problema, sono solo incompreso! Quando la gente sente il mio nome, pensa “è giovane e combina guai”. Questa è come un’etichetta su di me“. Batte i pugni Ravel Morrison, deciso ora più che mai a scrollarsi di dosso la scomoda nomea di bad boy.
In un’intervista rilasciata al quotidiano britannico The Sun, l’ex centrocampista di West Ham e Manchester United ha parlato a tutto tondo della cattiva immagine raccolta negli anni trascorsi in patria, in riferimento anche alle già note vicende con la giustizia: “Mi dispiace veramente per quello che ho fatto, ma la gente in questo modo non mi permette di guardare avanti e voltare pagina. Non si parla mai di calcio, ma si concentrano sempre sui problemi del passato”. Quando poi si affronta l’argomento Red Devils poi, il talento inglese fa mea culpa: “Devo essere onesto su questo. Il Manchester United e Alex Ferguson mi hanno concesso troppe occasioni. Io non credo che avrebbero dato a qualsiasi altro giocatore le stesse chance che ho ricevuto io. Posso solo incolpare me stesso e non cercare scuse“. Una vera e propria ammissione di responsabilità, dopo tante opportunità gettate alle ortiche. Roma, sponda biancoceleste, si prospetta ora un’occasione troppo ghiotta per lasciare il segno: “Ho commesso troppi errori in Inghilterra, ma per cose stupide e futili. Non perché sono stato coinvolto in rapine. Per lo più per aver giocato troppo al computer e per essere uscito troppo con i miei amici, quando avrei dovuto dedicarmi più agli aspetti professionali e alla mia carriera”.
AGGIORNAMENTO:
“Fiorentina, Napoli, Sporting Lisbona e Atletico Madrid si erano interessate a me e hanno parlato con il mio agente“. Poi, con la solita schiettezza, si lascia andare ad un’altra scottante confessione: “Al West Ham è stata un’esperienza frustrante che mi ha quasi portato a smettere di giocare. Ero convinto di aver fatto tutto ciò che dovevo per far parte della squadra. A quel punto ho iniziato a non amare lo sport perché sembrava che il duro lavoro che avevo fatto non contasse più nulla”. Infine, a chi gli dice di aver sbagliato a scegliere la Lazio, risponde: “Mi viene da ridere quando sento alcune persone dire che ho fatto un passo indietro a venire qui. Con tutto il rispetto, la Lazio è senza dubbio un club più grande del West Ham”.
fonte: lalaziosiamonoi.it