La spesa fatta per lui (la più alta per un giocatore nella passata sessione estiva di mercato) aveva creato intorno a lui tanto interesse ma anche tante aspettative.
Si pensava potesse essere il vice-Biglia invece si sta dimostrando un ottimo interno di centrocampo ma soprattutto un trequartista atipico capace di creare tante soluzione tattiche che andiamo ad analizzare:
Gioco aereo: E’ un fondamentale dove sta dimostrando di essere uno dei migliori del campionato. Aiutato dalla fisicità ha però un ottimo tempismo e una facilità incredibile di indirizzare la palla. Diventa quindi pericolosissimo sulle palle inattive ma anche un’importante soluzione, fondamentale in assenza di Biglia, in caso di Pressing avversario poichè viene cercato per spizzare poi verso le ali o la punta centrale in profondità.
Fisicità: La sua fisicità diventa molto importante sia per la lotta in mezzo al campo (che permette di dare maggiore copertura difensiva a Biglia o chi per lui) ma anche per il Pressing visto che il ragazzo sembra lento ma non lo è e grazie anche all’aiuto della punta di turno difficilmente dà tempo alle difese avversarie di impostare bene l’azione.
Gioco di prima: Non è la qualità più grande che ci si aspetterebbe da uno dalla sua fisicità e forse per questo in prospettiva può essere uno dei più grandi centrocampisti del palcoscenico europeo. Ha un tocco e un controllo di palla sopraffino (vedere tacco di prima che serve una palla a Matri ieri) che gli permette di far viaggiare bene la palla nella costruzione collettiva del gioco andando così a sorprendere gli avversari.
Tiro: Alla Lazio ancora non si è vista a pieno questa qualità e speriamo tutti la si possa vedere già dalla gara con l’Atalanta ma il giocatore ha comunque nel suo repertorio un tiro micidiale dal limite dell’aria. Un’importante soluzione quando si incontreranno squadre chiuse visto che oltre a Parolo non ci sono grandi tiratori nelle fila dei centrocampisti.