Simpaticissima intervista, quella rilasciata dall’ex velina Federica Nargi, orginaria di Roma tor Bella Monaca, che va a toccare diversi punti soprattutto sul carattere di Alessandro Matri!
“Ci piace vivere la nostra storia in modo molto semplice e il più lontano possibile dal gossip. Ci siamo conosciuti nel novembre del 2008 a Milano tramite amici in comune. Per lui fu subito colpo di fulmine e da quel momento ha cominciato a corteggiarmi. Ma a me piaceva tenerlo sullo spine. Un ragazzo semplicissimo, educato, timido ma sempre col sorriso e con un grande attaccamento alla sua famiglia e agli amici. Dentro di me pensavo: non può essere vero, qualche difetto lo deve avere! C’è voluto un po’ di tempo, ma alla fine ho ceduto. Ora sono sette anni che stiamo insieme”.
Se dovesse descrivere il carattere di Alessandro in poche parole cosa direbbe?
“Direi che è una persona estremamente buona. Per le persone che ama darebbe cuore ed anima. Ne potrei dire tante altre: volenteroso, professionale, determinato. Tanto forte quanto sensibile. Ama la tranquillità, non è un grandissimo chiacchierone, ma posso garantire che è davvero comico. I nostri amici ci chiamano Sandra e Raimondo!”.
In casa come si comporta? Ordinato o disordinato?
“Un vero disastro! Molto disordinato. Quando manco qualche giorno da casa, al mio rientro sembra siano passati i ladri. Trovo ovunque vestiti, scarpe, calzini e mutande. Prima di aprire la porta di casa faccio sempre un grande sospiro per prepararmi al peggio. Sono anni che cerco di cambiarlo ma niente da fare. Mentre io sono maniaca dell’ordine e della pulizia a livelli esagerati”.
Lei è nata a Roma. Quanto è stato importante questo aspetto nella scelta di Alessandro per accettare il trasferimento alla Lazio?
“Sono nata e cresciuta a Roma, ma per lavoro da tanti anni vivo a Milano. Il fatto di essere romana ha influito relativamente sulla scelta di Alessandro. Come gli ho sempre detto: questo è il tuo lavoro, prendi la decisione migliore per te, che ti faccia stare bene e sereno. Sei felice tu, sono felice anche io. E ora lo ammetto: sono felicissima, finalmente mi godo i miei familiari”.
Quando Federica è all’Olimpico, Alessandro segna. Porta fortuna? Andava allo stadio anche quando Alessandro giocava in altre squadre?
“Vorrei seguirlo di più, andando ogni volta allo stadio, perché a lui fa molto piacere. Appena possibile e quando non ho impegni di lavoro sono presente, come facevo anche quando giocava in altre squadre. E’ importante per lui il mio sostegno e quello della famiglia. Anche il fratello, la mamma e il papà cercano di seguirlo il più possibile”.
Federica al calcio si è avvicinata per Alessandro o lo seguiva anche prima? Era tifosa di qualche squadra?
“Al calcio mi sono avvicinata per Alessandro. Dopo anni ancora non capisco molto, ma quando guardo le partite sono una vera tifosa, super concentrata con tutti i miei riti scaramantici. Prima di fidanzarmi con Ale non seguivo assolutamente il calcio e non tifavo assolutamente per nessuna squadra. Ora tifo per il mio Ale”.
Federica dove è cresciuta a Roma? Con Alessandro in quale zona della città avete scelto di stare?
“Sono cresciuta nella periferia di Roma, a Tor Bella Monaca, e quando lo dico le persone mi guardano incredule. Ma io non rinnego le mie origini. Purtroppo parliamo di un quartiere popolare, molto spesso al centro del dibattito pubblico per tematiche connesse alla criminalità locale. Poi ci siamo trasferiti a Tor Vergata, dove i miei vivono tuttora. Da quando Alessandro gioca nella Lazio, sono tornata a Roma e abbiamo preso casa in zona Fleming, per lui più vicina per raggiungere Formello e andare ad allenarsi”.
Soddisfazioni, delusioni, momenti complicati, successo: quanto porta Alessandro della sua vita sportiva in famiglia?
“Anche Alessandro ha vissuto periodi difficili, dove il suo umore era veramente giù. Tende a tenersi tutto dentro. In quei casi io, la sua famiglia e i suoi amici cerchiamo di stargli il più vicino possibile. Le persone che ama sono la sua più grande forza”.
E’ più gelosa Federica o Alessandro?
“Molto più gelosa io, ma anche lui non scherza. Io sono molto istintiva mentre lui tira delle delicate frecciatine che sono, secondo il mio punto di vista, molto più pungenti e fastidiose. Ma un po’ di gelosia sana nella coppia