L’avvio dei biancocelesti è quasi da romanzo: “Lo strano caso del dottor Jekill e Mr Hide”. Proprio come nel celebre libro, la Lazio somiglia al dottore protagonista ed ha ben due identità opposte che sopravvivono in una: in casa al top ed in trasferta clamoroso flop.
Soffre e fa disperare i tifosi che passano tra continui picchi ed abissi umorali, una domenica festeggiano e l’altra si infuriano. I supporters però oramai lo sanno e la storia lo racconta: la Lazio è un’emozione unica e vive di grandi tonfi e grandi rimonte, per essere laziali serve la forza caratteriale, i laziali son combattenti per natura. Dopo un altro flop, adesso Pioli deve adoperarsi perchè la Lazio non faccia davvero la fine del celebre dottore inglese.
GUARDANDO AL FUTURO PROSSIMO – Dopo l’ennesimo tonfo contro l’ex zio Reja a cui generosamente son stati regalati 3 punti, i biancocelesti si preparano ad ospitare all’Olimpico la vecchia gloria laziale e laziale lo è ancora di adozione, l’amato Sinisa Mihajlovic alla leadership dei Diavoli rossoneri.
VINCERE PER CONVINCERE – L’imperativo vincere vale per ambo le formazioni: Stefano Pioli deve assolutamente riconquistare quei pochi metri di terreno persi in classifica che avvicinerebbero la Lazio al secondo posto sempre di più e non subirebbero un distacco troppo netto dal Napoli, Fiorentin ed Inter. Il Milan, che non sembra aver empatizzato molto con lo smalto Miha, è in ripresa dopo il pessimismo iniziale e deve tentare di convincere ancora società e supporters, ma soprattutto Sinisa che ultimamente ha un diavolo per capello sì, ma ad intermittenza. I rossoneri devono tornare in Europa e la Lazio insegue il sogno Champions ancora una volta. Due squadre, due diverse panchine ed unico obiettivo mal comune mezzo gaudio: convincere!
LA SORTE A CHI SORRIDERA’? – Milano che cerca di dissipare la nebbia e la Lazio che vuole spiegare le ali, ma la sorte che seduce ed abbandona, con chi deciderà di passsar la notte domenica? Analizzando la situazione, verrebbe da pensare che siano favoriti i biancocelesti: in casa vera e propria macchina da guerra che non teme nessuno e dovrebbe non temere neanche un Milan ancora in convalescenza. Dall’altra parte però appare il ritratto di un Diavolo/fenice in ripresa, ma già una volta la banda Miha aveva dato cenno di rialzarsi per poi crollare e le vittorie conquistate, non sono state particolarmente brillanti come ci si aspetta da una vera e propria dominatrice del campo. L’andamento di Bacca e company in trasferta parla di una vittoria, un pareggio e tre sconfitte. Certo anche i biancocelesti fuori casa non hanno uno score da Carnevale di Rio, ma basterà l’altalenante Milan a sopraffare la Lazio in format “home”? Caro Sinisa, c’eravamo tanto amati e sicuramente ci amiamo ancora, ma il rettangolo verde non lascia spazio alle suggestioni dei ricordi sui bei vecchi tempi andati e se è vero che “tira la bomba Sinisa”, speriamo non sulla tua ex!
Aspettando domenica la Lazio continua a sperare tante cose: che ci siano svariati cambi di sorta al vertice, ma soprattutto nella vittoria senza se senza ma di capitan Biglia ed il suo esercito!