La squadra va a rotoli con un punto in sei partite, lo staff tecnico sembra perso e abbandonato, il DS Tare sembra più che mai inadeguato al ruolo e gli viene rinnovato il contratto fino al 2018, la curva sta vivendo dei soprusi unici in Italia… E Lotito pensa bene addirittura di mandarci a fanculo per le contestazioni.
Non ci stiamo più. Il presidente Claudio Lotito prima di insultarci come già capitato in passato (“i tifosi laziali mi fanno un malloppo di bocch***”) dovrebbe ricordarsi di quanto gli abbiamo gonfiato le tasche a discapito di un tasso tecnico più elevato in campo ( nel bilancio della Lazio infatti sono usciti 15 Mln di euro l’anno di media per appalti alle sue aziende; voci che nei bilanci di altre squadre neanche figurano o che se figurano rappresentano cifre ridicole al confronto con quelle della società) e di come ogni altro azionista venga danneggiato dal suo fare. Si, perchè la Lazio è una S.p.a. e non un’azienda con un titolare unico e di questo sembra essersene scordata anche la Consob a cui chiediamo fortemente di indagare e difendere gli altri azionisti.
Il secondo invito di agire e di non restare a guardare lo mandiamo al Coni e alla Figc (anche se qui comanda lo stesso Lotito) perchè una delle tifoserie più belle e grandi di Italia (stimati più di un milione di tifosi solo nel Lazio) si sente ostaggio di questo personaggio e presa in giro dallo stesso ripetutamente con risultati impietosi per quanto riguarda presenze e abbonati se vengono confrontati con le reali possibilità di questa storica società (non a casa appena c’è stata la parvenza di qualcosa che potesse funzionare 55000 a Lazio-Chievo); dovrebbero intervenire per tutelare loro stessi perchè con questi personaggi in giro il calcio italiano non ha un futuro basti pensare che il contratto con le televisioni scadrà nel 2018 e quando verrà rinnovato se Premium e Sky si mettono d’accordo le società di serie A riceveranno solo il 60% dei denari che ricevono ad oggi il che vorrebbe dire, senza la passione della gente, la morte definitiva di un prodotto, il calcio italiano, che rappresenta il 98% delle entrate sportive dello Sport Italiano (capito Malagò? Lo rappresenti tu lo sport italiano, anche se la tua laurea è truccata e con i mondiali di nuoto ti sei dimostrato quello che sei: un truffatore o un incapace) e che ogni anno perde sempre più interesse all’estero.
Un invito lo faccio alla politica, con cui però sembra che Lotito abbia un rapporto di forte amicizia (in fondo se oggi lo ritroviamo lì dov’è è solo per questo), perchè il Calcio è la terza (se non la seconda) azienda del paese come fatturati e non è possibile che una delle sei parti più importanti di questa azienda venga gestita (oltre che poi la Figc tramite Tavecchio che gestisce l’azienda nella sua totalità) da un personaggio in carica solo grazie a una prescrizione che in sua assenza avrebbe fatto decadere Lotito da Presidente della Lazio per non aver lanciato, come da legge, un’Opa al momento dell’acquisizione dei titoli Lazio ma usò prestanomi/parenti per aggirare la cosa (altro danno agli azionisti laziali che per questo motivo si sono visti diminuire l’ipotetico valore delle azioni).
E poi chiedo un aiuto a ogni laziali sulla faccia di questa terra: Metteteci del vostro! Partecipate ogni qual volta venga organizzato qualcosa. Se siete in una posizione di poter fare qualcosa, anche solo spendendo parole… Fatelo! Dopo lunghi anni i tifosi laziali non sono i soli ad aver capito che Lotito è un male da estirpare e oggi come non mai non bisogna rassegnarsi o abituarsi a questo personaggio!
Il futuro ci aspetta. Che gli uomini nelle istituzioni intervengano prima di essere travolti da un cambiamento necessario che, piano, ma sta avanzando!