Sfilata senza sorrisi, finestrini oscurati che non servono però a nascondere volti ancora più bui: Formello si sveglia così all’alba di un nuovo ritiro.
I primi a varcare il cancello davanti a pochissimi presenti sono proprio Pioli , dal futuro sempre più incerto e capitan Biglia, Principito di un regno che non si sa più dov’è. Questo lo scenario che accompagna la Lazio.
Il tecnico emiliano rimane a bordo della nave che affonda, ma Lotito potrebbe fargli scivolare il timone del comando e mentre la squadra tace, dall’altra parte i rumors si danno da fare e la macchina mediatica si accende tra suggestioni ed ipotesi infondate; chi più ne ha, più ne metta e si cominciano a sparar nomi, alcuni anche altisonanti come Lippi, ma tra tutte queste voci, una sembra essersi imposta prendendo forma e consistenza nelle ultime ore. Chiusa una porta se ne apre un’altra e la società, nel caso dell’esonero di PIoli, potrebbe trovare il futuro nel proprio passato riabbracciando un ex: Cristian Brocchi.
L’ identikit parlerebbe di un contratto contenuto di sei mesi e tanta voglia di approdare davanti al grande pubblico della Serie A, così si presenterebbe l’ex centrocampista biancoceleste ad ora leader della panchina nelle giovanili del Milan. IL vero valore di Brocchi però , non è da cercare nell’ingaggio, ma nel “valore spogliatoio”: con 5 anni ed oltre 120 presenze in biancoceleste come curriculum, il suo arrivo in quel di Formello assumerebbe il sapore un pò nostalgico di un vero e proprio “ritorno a casa”. Il guerriero ritroverebbe tanti compagni di battaglia: Marchetti, Klose, Candreva, Lulic, Radu, Konko, il suo grande amico Mauri ed il “fratello acquisito” Matri.
Una mossa un pò gigiona da parte della società, suggestione di un ritorno ed un nuovo abbraccio da parte dei supporters a Cristian quel combattente che, come Pioli, ha sempre scelto l’umiltà. Sulle orme di quel Milan ed il suo ritorno di fiamma con con Seedorf. Poca esperienza come allenatore, ma tanto cuore dopo quell’infortunio che mise fine alla sua carriera, capitolo tristemente noto nella storia della Lazio e che toccò i suoi supporters. Maledetto fu quel fallo di Matuzalem in Genoa -Lazio 2013, che mise il punto sul Brocchi calciatore. Tra rumors e suggestioni però, parla anche l’ex centrocampista biancoceleste e smentisce le voci: per adesso la sua testa è rivolta solo ai piccoli Diavoletti rossoneri. Tra smentite e news in bilico la panchina biancoceleste, ma Pioli sembra non voler cedere facilmente.
Il verdetto si rimette in mano al campo ed alle prossime gare in calendario cercando di sdoganare quella zona retrocessione che sembra un fantasma sempre più vicino.