E quando lo vedi, ti viene da dire una sola cosa: Tare e Lotito quello è un attaccante!
Perchè alla Lazio avete portato Kakuta, Postiga, Djordjevic e pensavate pure di aver fatto il gran colpo con Matri dimenticando che nel mondo esistono grandi campioni e non nel regno degli hobbit, ma son lì a portata di mano, sempre che la mano sia a portata di portafoglio. Allora cara dirigenza biancoceleste, vi voglio raccontare una favola: C’era una volta, in un tempo detto calciomercato, un posto incantato chiamato AtaHotel dove società calcistiche, presidenti, procuratori e campioni, si incontravano per offrire ricchezze, oro e mirra a grandi calciatori perchè questi decidessero di venire a giocare nei propri stadi. C’era una volta all’AtaHotel chi comprava Higuain e chi Kakuta, perchè i laziali i quattro campioni li vedono sì eccome, ma nelle altre squadre.
Tutta Napoli si inchina al suo nuovo re: O’ Giustiziero, el Pipita o come vogliate chiamarlo, di re adesso in Serie A ce n’è solo uno Gonzalo Higuain e non vi nascondo che, mentre scrivo di lui, la mia invidia verso i partenopei cresce a dismisura quasi fosse un’ernia oramai in procinto di dover esser operata. Caccia ad ottobre rosso, nel campionato qualcuno ha fissato l’asticella ancora più in alto: tutti alla rincorsa di Higuain! Non vi fate ingannare dalla sua aria bonaria, il sorriso rassicurante, perchè sotto quelle “mentite spoglie” si nasconde un cecchino vero e proprio capace di far inchinare a lui grandi squadre, una pipita che vale davvero oro quanto pesa.
Il fisico non è il classico statuario del calciatore fighetto stile Borriello, ma se lo vedi giocare, non importa quale siano i tuoi colori o le tue bandiere, te ne innamori. L’Argentina è stata culla di grandi campioni di ieri come il nostro Juan Sebastian Veron ed il napoletano di adozione Diego Armando Maradona per citarne due che ne valgono cento, ed i campioni di oggi, alcuni scorrazzano nel nostro campionato tali Biglia, Dybala ed Higuain, ma che questi argentini abbiano uno stampino particolare?
LO CHIAMANO IL RE- I biancocelestti stasera affronteranno un’altra capolista che è più difficile da battere e si fa strada nel segno del Pipita! Le sue prodezze ed i numeri da capogiro, non lo fanno sfigurare nemmeno davanti ai mostri sacri quali Messi, Suarez, Neymar, Ronaldo, ma state pur certi che se glielo chiedete, Gonzalo sorriderà e vi risponderà che ai numeri no, non ci bada poi tanto. Una cosa è certa però: centravanti così in Serie A non ce ne sono! Esuberante in campo e calmo con le affermazioni, il re colleziona gol su gol e dopo va a cantare coi suoi tifosi e con un San Paolo inchinato dinanzi ai suoi scarpini. Leader, star e trascinatore, di Higuain se ne possono dire tante, ma solo due parole racchiudono tutto: mezza squadra! Eh sì, la prima posizione in classifica il Napoli la deve sopprattutto a lui ed ai suoi numeri vertiginosi. La cura Sarri evidentemente funziona, perchè prima di lui Higuain non aveva mai segnato così tanto.
PIPITA E LA LAZIO- El Pipita ha riconquistato la sua Napoli dopo i rigori sbagliati che gli fecero perdere la Champions proprio contro la Lazio e si è ripreso il suo regno alla grande. Nessun parli più dei fatti accaduti a maggio, quella è un’altra storia e stasera le due squadre si ritroveranno faccia faccia con un orgoglio da riscattare in bilico: dapprima i capitolini calarono il poker al San Paolo, poi fu la volta dei partenopei con la cinquina, quindi ad ora 1-1 e palla al centro. E se proprio volete chiedere ad un laziale cosa lo spaventi di più della formazione di Sarri, il laziale ti risponderà: Gonzalo!
Eh sì, è proprio il caso di dirlo: A Napoli l’unico frutto dell’amor è Higuain el Pipiton!