Uno per uno non fa male a nessuno e la Lazio lo sa bene, perchè quell’unica rete alla Turk Telekom Arena pesa come un macigno per continuare a sperare.
La sorte ha assistito a momenti alterni le due formazioni, ma i biancocelesti sono stati a tratti incandescenti, cercando a tutti i costi di fare il colpaccio e spingendo per la sommossa anti-kebab del ko. “Pugili su un ring” che se ne danno di santa ragione, ritmi alti da entrambe le parti, la formazione turca ha potuto contare su Sabri e Sneijder, veri timonieri della manovra un pò schizofrenica del tecnico Denizli.
IL “MEZZA SQUADRA” ED IL RAGAZZINO- Due nomi su tutti: super Biglia e Milinkovic-Savic mandato dalla divina provvidenza, i riflettori ieri sono stati tutti per loro. Da una parte il navigato Principito che non ha chinato la testa e si è tenuto ben saldo la corona sul capo, dall’altra il riscatto di un giovanissimo troppo spesso in dubbio. Nel calderone del pessimismo che aleggiava su Formello infatti era finito anche il suo nome, tra perplessità ed una discreta dose di critiche. Il ragazzino però non c’è stato e si è reso protagonista sul palcoscenico più importante della stagione biancoceleste andando in rete nel momento in cui la gara si era messa male. Perchè tante volte ciò che conta forse più della tecnica, è la caparbietà e Milinkovic ha il merito d’aver saputo leggere a perfezione il copione che Biglia aveva scritto per lui, perchè tra figurante e primo attore, ha scelto di recitare il ruolo principale. Capitan Lucas è il vero “mezza-squadra”, dimostra ancora una volta che con lui in campo tutto è più possibile, è l’anima pulsante nella rosa di Pioli e quindi ripetiamo che se qualcuno ancora chiedesse perchè vale così tanto, la risposta più ovvia e semplice è solo una: perchè è forte!
DIFESA ED I SUOI DIFENSORI- Mauricio 6: ma quanto ci piace parlare di Mauricio! In una partita fisica, chi più a suo agio di lui? Attento sulle chiusure questo è vero, ma è anche vero che se pressato va in affanno. Prima regola del fight club? Non esiste il fight club e perciò noi continuiamo a chiamarlo “difensore”. Hoedt, 6: evidentemente oggi mi sento materna e perciò voglio coccolarlo un pochino. Il primo tempo per l’olandese non è per niente dei migliori, soprattutto perchè perdendo due palle rischiose le ha fatte girare ai biancocelesti e non poco. Però mi sento anche di dire che ha marcato bene Podolsky che diciamocelo, non è proprio uno di primo pelo e nel secondo tempo grazie a madre natura che gli ha donato un’altezza non indifferente, nelle battute finali riesce a dominare i palloni aerei respingendo qualche scintilla turca. Radu, 6: Facendosi perdonare di aver tenuto in gioco Donk nell’azione gol dei padroni di casa, anticipa Podolsky e si fa in avanti fino al 90esimo facendosi sentire anche nelle manovre offensive!Konko 6: aveva il suo bel da fare chiamato come il solito Podolsky e Sneijder anche lo ha tenuto parecchio impegnato.
E TUTTO IL RESTO?- Iniziamo col nostro Senad a cui schiaffiamo un bel 6,5: Più in ombra rispetto ai colleghi del tridente offensivo e questo è vero, ricordiamoci che non è un attaccante vero e proprio, ma è prezioso sia in ripiegamento che nella fase di transizione delle azioni. Cavallo pazzo continua a scorrazzare che ci piaci! Parolo, 5,5- Parolo, Parolo, Parolo…Buon primo tempo chiamando in causa anche l’ex Muslera ad una parata non semplicissima, peccato però che dopo esser stato ammonito nel secondo tempo, si è un pochino addormentato. Dai Marco, fa come Mauricio colleziona ammonizioni e guarda avanti! Anderson, 6: Pipe nostro ancora non è al top, ma dimostra di volerci tornare. Eccezionale? No, ma incisivo assolutamente sì. Geniale il tacco per Parolo, qualche iniziativa interessante, che il pipe de or stia tornando? I segnali dicono che forse è sulla retta via. Candreva ci mette sempre lo scarpino e si rende pericoloso in un finale che poteva essere a sorpresa! Matri, 5- Dal mitra ci aspettiamo qualcosina in più. Ha subito molto gli avversari e quella possibilità sfumata di servire Candreva a porta vuota, forse è il più grande rammarico di tutto il match. Sono cose che capitano, ma a mio modesto parere, ha fatto più Klose in 20 minuti! Una cosa però la dobbiamo dire: Stefano Pioli in un ambiente che poteva esser davvero ostico, ha messo in campo tanta personalità. Una squadra corta ed organizzata tra i reparti, che serva questo per preparare il ritorno di giovedì? Alla Lazio che ci crede, lotta e spera, diciam