Ed eccoci tornati all’ Olimpico e nello stadio oramai tristemente divenuto quello del “silenzio” stasera la Lazio è in scena sul set in assoluto più importante della stagione: giovedì e l’aria si tinge d’Europa.
La speranza è l’ultima a morire ed i biancocelesti lo sanno benissimo perchè quell’unica rete firmata Milinkovic alla Turk Telekom Arena pesa come un macignio per il passaggio del turno. Si parte così dall’ 1-1 di Istanbul risultato che ad ora darebbe proprio i capitolini come favoriti, ma attenzione, l’errore da evitare assolutamente è quello di scendere in campo da “faciloni” come chi ha la presunzione di avere il match in mano. Proteggere la porta e lasciarla immacolata, questa è la sfida più grande. L’ansia da kebab sale e le 19:00 sembrano sempre più lontane, forse perchè tutti sappiamo che non è una partita, ma è “la” partita che sarebbe in grado di risollevare gli animi di un’intera stagione andata in fumo. Alta la testa senza farsi parlar dietro, questo cerca mister Pioli.
ATTEGGIAMENTO- La sfida contro il Galatasaray richiede, oltre ai tecnicismi, una cosa specifica e forse l’unica vera imprescindibile in campo: la grinta! L’atteggiamento di chi è consapevole di potersela cavare, anche perchè dicendoci la verità, ad Istanbul la Lazio aveva dimostrato in varie occasioni una formazione superiore a quella turca. E queste occasioni devono diventare costanti. Denizli ha dichiarato di dover attaccare con cattiveria piuttosto che pensare a difendersi, quindi la retroguardia biancoceleste è chiamata al ruolo di protagonista.
GLI UOMINI GIUSTI- “Tutto in una notte”, crocevia per salvare la stagione, superare i sedicesimi di Europa League richiede in campo gli uomini giusti. Quanti pensieri avrà Pioli! Con Biglia in regia, il tecnico emiliano sembra propenso a proporre Anderson, Lulic, Milinkovic, l’inamovibile Parolo, l’ex precario oramai stacanovista Konko, Radu, Mauricio e Hoedt davanti la porta di, speriamo vivamente, Marchetti. E l’attacco? Pensiero mitra Matri, anche se Klose ha il bagaglio più pesante per quanto riguarda le esperienze ed in una gara dove contano i nervi saldi, forse la maglia da titolare ancora è in bilico. Ahi, ahi, quanti pensieri mister!
CHI TEMIAMO DEI TURCHI?- L’esperienza sicuramente e parlando di questo, mi vengono due nomi su tutti: Podolsky e Sneijder, insidiose gatte da pelare. Più che altro si dovrebbe temere l’aggressività della formazione turca che cercherà sicuramente la rete a tutti i costi. Tempra più dura la vince e la Lazio dovrà stare attenta a non rimanere scoperta ed alle ripartenze del Galatasary, che inutile a dirsi, cerca disperatamente di passare il turno. Dopo il pareggio sul campo del frusinate e l’amaro che questo ha lasciato, capitan Principito e company sono chiamati al riscatto davanti gli occhi di uno stadio silenzioso, ma coi tifosi presenti in ogni dove e la soddisfazione di poter dire: bhè il campionato non è dei migliori, ma almeno c’è l’Europa!
Forza ragazzi aggrappatevi al treno europeo con gli artigli, perchè il match è assolutamente alla portata, dopotutto Instanbul faceva molta più paura!