Nella vita non importa quante volte cadi, ma quante hai la forza di rialzarti e nessuno poi ricorderà lo stop, ma come tornerai a riprenderti il campo. L’infortunio più pesante per la Lazio che proprio non ci voleva, è stato quello dell’olandese Stefan De Vrij abbattutosi su Formello con tutta la sua violenza.
Fu accolto da subito con entusiasmo all’Olimpico, soprattutto perché nonostante le svariate offerte, lui volle tenere fede all’accordo con la Lazio e scelse di sbarcare all’ombra del Colosseo. Durante la scorsa stagione dimostrò tutti i suoi numeri e le piccole incertezze nelle prime due sue uscite in campo con la maglia dell’aquila, vennero dimenticate subito perché all’olandese servì un rodaggio veramente breve per adattarsi al nostro campionato. Giovane, fisico di stampo nordico, carattere mite fuori dal campo, ma granitico e da vero leader tra le linee della retroguardia, un muro quasi invalicabile.
Accanto a lui tutto era più facile e tutti giocavano meglio, anche Mauricio che adesso annaspa coi compagni di reparto perché se spengi un faro quando il mare è in tempesta, le barchette preda dei venti vanno a schiantarsi sugli scogli. Si è provato a mettere una bella pezza sull’assenza di De Vrij, ma pezza tanto grande non può esistere senza portafoglio ed infatti Bisevac, seppur giocatore di esperienza, non è riuscito a fare ordine nella linea difensiva orfana del suo top player tutto orange. “Cadi sette volte, rialzati otto!” è scritto sui muri fuori la clinica di Anversa dove Stefan De Vrij sta facendo il suo percorso di riabilitazione dopo l’operazione al ginocchio, la strada per tornare a Formello è ancora lunga, ma Stefan morde il freno ed è pronto a rimettersi in piedi l’ottava volta. Gli manca Roma, i suoi tifosi, i suoi compagni e soprattutto il pallone di cuoio e quell’area da difendere, questo ha fatto sapere tramite i social ripercorrendo le tappe del suo infortunio. La sua stagione quest’anno è finita presto ed il rientro a febbraio, purtroppo, rimase solamente utopia e la Lazio sarà pronta a riabbracciare il suo olandese volante in estate.
Dopo molti alti e bassi, dopo aver atteso la ripresa, si scelse per l’intervento, ma il bollettino medico diramato rasserenò gli animi in quanto l’operazione era perfettamente riuscita. La prossima settimana, fa sapere Stefan, ricomincerà l’allenamento sul campo col pallone tra i piedi, il ginocchio risponde bene alla terapia e tutto procede per il verso giusto. Dopo esser stato a casa per parecchio tempo, il suo lavoro in palestra è ricominciato con ritmi serrati perché tempra olandese non si smentisce mai. Ogni settimana, aggiunge il difensore centrale, si sente più in forma e non accusa dolori al ginocchio. Spesso si è recato a Formello per salutare i compagni che non lo hanno mai abbandonato, ma che lo sostengono con affetto aspettando di vederlo nuovamente scorrazzare per il campo.
Tornerà, certo che tornerà e per il momento c’è un suo messaggio, i suoi ringraziamenti ed una promessa: “Ringrazio tutti i laziali per il loro sostegno e per la loro pazienza. Sto tornado più forte di prima. Ci vediamo in campo!”