Il carisma e il decisionismo di Bielsa si iniziano già a vedere.
Per il ritiro di Auronzo, dove mancheranno i nazionali, Bielsa porterà molti giovani ma escluderà anche nomi conosciuti. Che la difesa fosse per lui il punto critico di questa squadra era noto a tutti e ora arrivano le prime dimostrazioni pratiche: Bisevac e Gentiletti non partiranno per le dolomiti.
Bielsa non li vuole, li ha già bocciati quindi scartati e preferisce darli via, anche a zero.
I tifosi laziali, in parallelo, continuano a chiedersi se Tare può rimanere il Ds della Lazio visto che, oltre ad non aver creato una squadra all’altezza facendo errori e orrori grossolani, evidentemente ha una visione del calcio molto lontana da quella di Bielsa almeno nella valutazione dei singoli giocatori. Bielsa non è ancora arrivato a Roma e già ha bocciato Jardel, trattativa per il quale dopo duro lavoro Tare era arrivato a poterla concludere, e non vuole saperne di allenare due giocatori che l’albanese aveva raccontato così, sull’argentino prima:
“…Ci è piaciuto da subito per il suo modo di approcciare la gara con personalità, aggressività ma anche tecnica”; e sul serbo poi:
“E’ un giocatore che conoscevo da anni perchè quando seguivo il calcio francese mi era rimasto in mente. Ha caratteristiche molto utili per il nostro gioco. […] abbiamo deciso di acquistare un giocatore pronto ed esperto. Potrà darci molto anche a livello internazionale. Viene soprannominato il guerriero e avevamo bisogno di queste caratteristiche”.
Che Claudio Lotito ci pensi bene visto che il Ds viene retribuito con diverse centinaia di miigliaia di euro.