11: questo è il numero degli abbonamenti venduti durante il primo giorno della campagna annuale. No, non è un errore e non segue nessuno zero dopo. La manifestazione ha dato il via ad un vero e proprio effetto domino ed è record negativo assoluto.
La società ora dovrebbe porsi seriamente tante domande a cui l’unica risposta giusta è: vendere subito. “Cataclisma Lotito”, mare forza nove che si è abbattuto su tutto l’ambiente biancoceleste. I tifosi hanno fatto la voce grossa e la tanto sbeffeggiata “sparuta minoranza” si è fatta sentire. Nel dodicesimo anno della sua gestione, il patron capitolino ingoia amaro il retrogusto della contestazione e sono i numeri a parlare. A questo punto potrebbe anche ringraziare gli abbonati uno per uno oppure creare un piccolo gruppo su WhatsApp!
La ricetta del disastro è presto cucinata e servita in tavola: il mancato arrivo del “Loco” Marcelo Bielsa, le diatribe mediatiche con il presidente della Roma Pallotta schieratosi con i supporters biancocelesti e le punzecchiature a Veron, uno dei giocatori più cari ai laziali. Tutto ciò è stato solamente l’apice del disamore e del malessere maturato in dodici anni di comportamenti perpetrati dalla società nel nome di Claudio Lotito, immobilismo sul mercato sopra ogni cosa.
L’ambiente biancoceleste continua ad essere in subbuglio e non sembra volersi rasserenare. Un nuovo duro colpo: 11 abbonamenti. Eh già, forse sarebbe il caso di porsi qualche domanda ed invece il club capitolino cosa fa? Corre ai ripari con una solita mossa bislacca che ha poco di geniale ed interrompe le comunicazioni sulle tessere vendute!
Altro tassello da aggiungere ad un puzzle disastroso: oscurantismo! Eppure la contestazione c’è, gli sfottò ci sono e si rincorrono sui social, qualsiasi maldestro tentativo di mettere a tacere il tutto diventa vano. L’ennesimo passo falso su un ghiaccio che comincia a sciogliersi sotto i piedi del caro presidente. Non sarà possibile conoscere i dati sino alla chiusura della campagna abbonamenti, ma bisognerebbe ricordare a Lotito che, pur non conoscendo i numeri prescisi, quelle seggioline vuote allo stadio parleranno da sole. La “sparuta minoranza” non è altro che tutto il popolo laziale!