Stamattina è stato messo il punto sul colpo più grande del mercato: Higuain è arrivato a Torino e nel pomeriggio il suo primo allenamento in maglia bianconera. Il “Signor 90 milioni” è stato accolto a Caselle dai tifosi accorsi in massa. 

 ” Staje luntano sa stu core, a te volo cu pensiero, niente voglio e niente spero ce tenerte sempre a fianco a me!”… e invece il Pipita aveva tuonato ed ha fatto piovere. Gilet nero e maglia bianca, sorriso grande e solita aria bonaria che nasconde il cecchino che è in lui: così si è presentato Gonzalo, sogno proibito di tutti i club italiani, al cospetto dei suoi nuovi sostenitori. Il suo arrivo certo non è passato inosservato, l’areoporto è stato letteralmente teatro di cori di benvenuto di ogni genere. L’ufficialità era arrivata ieri e sui social i tifosi bianconeri avevano postato solo uno status: Gonzalo! Il colpo di mercato della pazza estate juventina è andato a segno.

 

A Napoli adesso si cerca il post-Higuain, anche se non sarà facile trovare l’erede dell’uomo dei record. Da dimenticare l’idea Icardi per il secco no dell’Inter, si guarda altrove.  Amarezza tanta, ma la piazza si è spaccata in due: da una parte i nostalgici delusi dal comportamento dell’argentino, dall’altra quelli speranzosi che, con oltre 90 milioni entrati nelle casse della società, si possa puntare molto in alto.

 

Tuttavia una smorfia di dissenso è il mal comune: la nuova maglia che vestirà l’attaccante! Quella bianconera, proprio quella di coloro che nella scorsa stagione per un soffio hanno portato via al Napoli l’agognato Tricolore. I giocatori si sa, non appartengono nè alla squadra e tantomeno ai tifosi, ma andare a letto col nemico è un pò come ingoiare una fetta di torta avvelenata, inasprita ancor di più dalle modalità con cui è stata comunicata la scelta di andar via. Un fulmine a ciel sereno perchè, con l’arrivo della Champions, nessuno si aspettava il malessere e la voglia di partire da parte di Gonzalo seduto sul trono partenopeo. Eppure anche le corone a volte si portano mal volentieri. Quello che forse ha ferito di più, sono state le parole per nulla addolcite di Nicolas Higuain, fratello/agente del Pipita, che esprimevano la volontà netta di chiudere con la piazza napoletana. 

 

Fino a poco tempo fa cantava sotto la Curva azzurra “Un giorno all’improvviso mi innamorai di te” insieme a tutto il San Paolo e poi un giorno alll’improvviso, ha fatto in gran segreto le visite a Madrid snobbando il ritiro. Carattere ruvido e volitivo, ma forse i tifosi napoletani avrebbero meritato un saluto più accorato e non una fuitina in piena regola. 

 

” Se non puoi combatterli, unisciti a loro”, evidentemente questo avrà pensato Higuain nel momento in cui ha scelto la MoleAntonelliana salutando il Vesuvio. 

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