Come se il clima in casa Lazio e tutto intorno a Formello non fosse già nel caos più totale tra manifestazione, record minimo di abbonamenti, giocatori nel limbo del mercato, oggi ci si mette anche lo spogliatoio e durante l’odierna sessione di allenamento scoppia la rissa.

 I nervi tesi cominciano a tirar brutti scherzi. Diciamo che il precampionato non è iniziato col botto, ma volendo fare una battuta, è iniziato con le botte. Tutti ottimisti e tutti pronti a dare il meglio, ma sarebbe più giusto dire “darsele al meglio”. Dopo essere stati sedotti e abbandonati da Marcelo Bielsa, non per suo volere sia chiaro ma per ragioni di forza maggiore usando un eufemismo, la panchina bollente ereditata dal nuovo traghettatore Inzaghi sembra non andare nella giusta direzione nonostante l’arrivo di Ciro Immobile. 

 

“Partitella in famiglia” durante la sessione pomeridiana di allenamento sfociata in rissa, come già accadde qualche volta lo scorso anno per qualche scintilla vagante. L’episodio di nervosismo a cui si è assistito oggi ha visto protagonisti il neo arrivato Lukaku, Lulic e soprattutto Keita già ai ferri corti con la società e desideroso di cambiare aria. Col rinnovo che traballa, il senegalese ha forse raggiunto il punto di rottura. 

 

Il motivo del contendere? Una brutta entrata del qualche volta grezzo Senad sul nuovo acquisto biancoceleste Lukaku, quasi messo ko ancor prima dell’inizio campionato. La cosa non è andata giù al giovane Balde Diao che ha vestito i panni del “cavaliere senza macchia” e ha deciso di vendicarsi intervenendo a sua volta in maniera poco delicata sul bosniaco. Questi non ha gradito per nulla e si è accesa una lite talmente scoppiettante che i due sono arrivati alle mani. Lulic vs Keita, incontro di boxe e poco pallone, è stato interrotto dai compagni che hanno cercato di sedare gli animi e di far tornare tutto alla normalità.

 

Keita però ha abbandonato la partitella prima del tempo e questo pone un punto di domanda enorme sulla permanenza del senegalese già pericolosamente in bilico. 

 

Fotografia della tensione palpabile non solo intorno alla Lazio, ma nello stesso spogliatoio che forse in parte non ha digerito ancora i comportamenti del giovane ex Barcellona. Il futuro dei biancocelesti sembra ancora più avvolto nella nebbia e la maschera di ottimismo con tanto di sorriso plastificato di Simone Inzaghi schiaffato in faccia, a poco serve adesso. I problemi ci sono ed i nervi cominciano pericolosamente a cedere in un clima pesante che, si spera, prima o poi abbandoni la Lazio spostandosi un pò più in là.

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