Appena due anni fa il Sassuolo arrivò tra le grandi. Solo due anni per imporsi in questa Serie A scansando le “solite note”. Esordì nel 2014 subendo 7 reti dall’Inter, eppure adesso la piccola provinciale ha debuttato in Europa League!
Un pò la Leicester italiana, guardata con quello stesso romantico stupore con il quale a volte ammiriamo le grandi imprese calcistiche. “Italiana” non solo perchè milita nel nostro campionato, ma perchè ha deciso di puntare sui talenti nostrani, è sicuramente più azzurra della Nazionale stessa, il vero “Made in Italy”!
DALLA SVIZZERA AL MAPERI- Scrollato di dosso quel primo nervosismo solito delle debuttanti sotto i riflettori di un grande palcoscenico, i ragazzi di Eusebio Di Francesco hanno messo in chiaro di voler fare sul serio. Alla Swissporarena il match si tinge di neroverde e forse, se non fosse stato per qualche occasione non colta di troppo, il Sassuolo avrebbe meritato la vittoria. Messa da parte l’emozione, dopo aver subito la veemenza del Lucerna padrone di casa per 20 minuti, la squadra emiliana esce dal suo guscio diventando autoritaria e mettendo in luce la superiorità tacnica rispetto agli svizzeri. Al Mapei invece è tutta un’altra storia ed il nervosismo non c’è più. Non vi è più neanche quella parità sospesa del turno di andata ed il Sassuolo stravince per 3-0, padroni di casa e padroni del campo.
NEL SEGNO DI BERARDI- Storico debutto Europeo, ma storico ancor di più per Domenico Berardi, eroe di entrambe le serate. Alla Swissporarena dal dischetto con freddezza e precisione da vero cecchino, al Mapei la rete che non lascia spazio qall’immaginazione e poi ancora su rigore. Sogno di molti club italiani, i suoi numeri parlano da soli: 39 gol in soli due anni di Serie A, cifra da capogiro per un classe ’94 e adesso potrà aggiungere a questo già pesante bottino le sue prime 3 reti in 2 match Europei.L’uomo di qualità in una squadra di qualità!
Non importa quale siano i tuoi colori e le tue bandiere, questa squadra merita il cammino più longevo in Europa League. Una società con un progetto solido e che ha deciso di puntare sui nostri talenti. La piccola provinciale che, in due anni appena, non si è limitata a rimanere in Seria A, ma ha raggiunto un traguardo che non è da tutti. Ha combattuto e battuto le grandi, ahinoi, ha sbattuto fuori dalla zona europea anche la Lazio. Eusebio Di Francesco ha dimostrato di essere uno degli allenatori migliori in circolazione prendendosi di prepotenza le luci della ribalta per i suoi ragazzi. Con l’augurio più grande che tifosi avversari possano fare, questa squadra, il suo presidente e l’allenatore, meritano solo tutta l’ammirazione possibile!