La Lazio vince a Bergamo in una partita sofferta, degna delle grandi finali storiche. Purtroppo non era una finale , bensì l’inizio. I ragazzi di Inzaghi però hanno messo in campo tanto cuore, solito calo evidente nel secondo tempo che ha riaperto il match per la squadra di Gasperini. Lombardi e Kessiè, fresche facce da Serie A sugellano l’esordio con il gol, nella notte delle “prime volte” è anche Immobile a tornare nel nostro campionato.
DIFESA- Basta, Dusy non sbaglia mai niente, questo dobbiamo dirlo. Papu Gomez gli rende la vita difficile e non poco costringendolo a tenere la posizione non superando quasi mai la linea di centrocampo. Confeziona un regalino per Cataldi e, a mio modesto parere, ieri sera era tra i più in forma. De Vrij torna dopo un anno ai box, torna e si vede. Non è ancora al massimo come lo ricordavamo, però è assoluto leader della retroguardia e la sua presenza mette ordine all’interno di un reparto un pò ballerino sì, ma che ha saputo reggere botta. L’anno scorso la Lazio aveva la maledizione del primo quarto d’ora, ieri la musica è cambiata e non credo sia per stato per un caso, ma per uno Stefan! Hoedt, dopo un anno di critiche piovute come diluvio, nel primo tempo del match mi ha impressionato e stavolta positivamente. Confeziona anche un gol grazie alla generosità di madre natura che gli ha regalato un’altezza di riguardo. Vicino al connazionale De Vrij è apparso più ordinato e sicuro, nel secondo tempo la solita entrata alla Wesley ha un pò macchiato la discreta pefomance, però almeno oggi un voto positivo sulla fiducia. Andiamo a Lukaku, neo arrivato biancoceleste. Neanche il tempo di vestire la maglia e già i pareri su di lui sono discordanti. Chi lo vede come papabile detentore del ruolo al posto di Radu e chi lo rimanderebbe a casa col primo aereo. Io direi di concedergliela una possibilità, almeno per il tempo di ambientarsi.
CENTROCAMPO AL TOP- Biglia, assolutamente Lucas! Il nostro Principito detta le regole, ogni azione offensiva e difensiva passa dai suoi piedi. “Il mezza squadra”, l’insoostituibile, il pezzo da 90, cosa aggiungere di più? Parolo si conferma il motore della Lazio, sua è sempre la maglia più sudata di tutte. Lotta per tutto il tempo, non molla mai, tigna, carattere e quella buona voglia di sporcarsi. Milinkovic- Savic, da lui la giocata ce l’aspettiamo sempre ed infatti, il suo delizioso tocco manda Immobile in rete. Il centrocampo è al top, il reparto migliore del match.
IMMOBILE, LOMBARDI E KISHNA- Immobile regala ai suoi nuovi tifosi la prima rete con la maglia dell’aquila e si conferma il fiore all’occhiello della campagna acquisti. Poteva essere doppietta, ma per quella c’è tempo. Grande cuore, grande generosità, Ciro ha dato tutto e balza agli occhi quella sua voglia di tornare ad essere il capocannoniere che ricordavamo. Combatte come un indemoniato, un gladiatore nell’arena e se il buongiorno si vede dal mattino, bhè, forza Ciro! Lombardi chiamato a sostituzione del capriccioso Keita, mai avrebbe sognato un esordio migliore di questo. Potrà sostituire Balde? Ad ora è presto per tirare le somme, ma questo ragazzo ha cuore, testa e passione. Kishna è un pò un “oggetto misterioso”: bellissimo assit per Hoedt, ma ancora troppo incerto. Si impegna, ma deve dare quel qualcosa in più nella fase offensiva.
FLOP- Federico Marchetti. Dispiace dirlo, ma le papere del portiere biancoceleste hanno fatto rischiare una partita intera. Primo tempo da spettatore e secondo da protagonista in negativo. Le due gravi indecisoni riaprono un match che sembrava chiuso prima dell’avvio della ripresa, ma noi conosciamo il nostro Federico e gli diamo assoluta fiducia.
INZAGHI TOP- Formazione obbligatoria possiamo dire, perchè la società non gli ha dato un grande aiuto sul mercato. Fa di necessità virtù e schiera uno dei ragazzi che lo hanno reso grande, Lombardi. Nel secondo tempo abbassa un pò il baricentro della squadra, per qualcuno un pò alla “catenaccio”, ma l’importante era vincere ed espugnare la rognosa Bergamo, soprattutto in vista della Juventus che tuona già nei paraggi dell’Olimpico. Il mercato non è finito e possiamo sperare ancora nell’innesto giusto che consegnato a Simone, potrebbe far decollare la Lazio.