Primo match degli azzurri per la qualificazione ai Mondiali di Russia 2018. La nostra Nazionale soffre tra le mura di Israele, ma riesce a strappare la vittoria. Verratti straordinario, Pellè torna ad essere garanzia, Chiellini irriconoscibile ed alla fine arriva Immobile il salvatore in patria! 

 1-3 e tutti sotto le docce dopo una partita faticosa e conquistata a stento. Il doppio vantaggio di Pellè, che si è fatto oramai perdonare per quella defaillance agli Europei dimostrandosi uno dei migliori in campo ed il rigore di Candreva, non avevano comunque assicurato il match e la situazione si era fatta pericolosa. Dopo l’espulsione di Chiellini, quasi da censura e la rete dei padroni di casa che aveva dato una scarica di fiducia agli israeliani, ci ha pensato il nostro  Immobile a mettere il punto. 

 

L’unica cosa da fare era quella di cercare spazi in avanti e contenere l’azione israeliana. Ma a lui non è bastato ed ha fatto di più: Ciro , tanto cuore e tanta voglia, si è praticamente inventato il gol. Lo ha cercato, lo ha voluto e sul finale ha quasi sfiorato la doppietta personale. E’ stato lui a chiudere il match barcollante e che si era fatto davvero incerto per l’Italia. 

 

Se agli Europei il punto forte era la difesa, nel segno di Ventura è diventato l’attacco, supportato anche dal centrocampo ed il gioco sulle fasce. Il nostro Marco Parolo, seppur non appariscente nelle manovre offensive e con qualche passaggio sbagliato, è sempre quell’imprescindibile che ti dà l’anima. Si sbatte, corre, la sua è sempre una tra le maglie più sudate di tutti.

 

Niente da fare anche stavolta per Federico Marchetti e rimane spettatore non pagante, ma c’è da dire che quando hai in rosa un senatore come Buffon, non è facile emergere ed assicurarsi la maglia titolare.  A proposito di portieri biancocelesti in Nazionale, anche Vargic solo panchina nella sfida Croazia-Turchia finita in parità.

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