Dopo il coraggioso, impetuoso ed onesto sfogo che personalmente mi ha colpito molto,  il giovanissimo Filippo Cardelli ha parlato un pò con Yes We Lazio rilasciando una breve intervista. Carattere schietto con il quale ha toccato un tasto dolente del nostro calcio e cioè gli italiani nell’ombra. Eppure di eccellenze da scoprire ce ne sarebbero tra i nostri vivai e quelli che ancora non orbitano in Massima Serie.  

 Diciotto anni e tanto, tanto coraggio. Coraggio che purtroppo manca a tanti. Sei stato onesto, hai parlato di tutte quelle cose che la gente non sa. Ma una cosa mi ha colpito: Ti veniva negata l’assistenza dopo l’infortunio perchè non avevi il contratto e non potevi mangiare a Formello?

 “Durante le doppie tornavo a casa. Non ci facevano mangiare a Formello, nonostante ci sia la cucina. Le cure mediche è vero.”

 

Quindi hai dovuto provvedere personalmente a tutto?

 ” Sì, come anche altri”

 

Da adesso in poi.. Quanto è vicina l’America?

 “Praticamente ad un passo”

 

Quale giocatore della Lazio, secondo te, ad ora è davvero l’imprescindibile?

 ” Ciro Immobile”

 

Vuoi lasciare un messaggio ai tifosi biancocelesti?

 ” I tifosi biancocelesti hanno dimostrato di avere grandissima dignità non entrando allo stadio per protesta. Quello che posso dire è di continuare a farlo fin quando non cambierà realmente qualcosa”

 

Secondo te questa ferita tra tifosi e società, si ricucirà mai?

 “Penso di sì, ma ci vuole più onestà ed una squadra di italiani che dia tutto per i colori”.

 

 

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