E’ stato senza dubbio uno degli attaccanti più “feroci” per quanto riguarda la sua sempre dichiarata lazialità e l’ideale politico. Ha diviso la tifoseria per il suo ostentare in maniera focosa la propria fede biancoceleste, qualcuno lo considerava un istigatore, qualcun altro  laziale fino al midollo. C’è ancora chi non gli perdona una frase di troppo partorita dalla foga del momento e chi lo apprezza per non essere mai stato ai piedi di Claudio Lotito.

 Tutto questo si può riassumere in un nome ed un cognome: Paolo Di Canio! Puoi allontanarlo dal fare polemica, ma non dall’attirarla e l’ex attaccante della Lazio è di nuovo al centro dell’attenzione. 

 

Abbandonato il calcio giocato, ad ora è conduttore e telecronista della trasmissione in onda su Sky “Di Canio Premier Show”. Galeotta è stata proprio l’ultima messa in onda. Il motivo del contendere? Io la chiamerei scelta di stile non televisivamente appropriata che si può riassumere in una maglietta a mezze maniche con cui Paoletto si è presentato in diretta. Ora, vi chiederete cosa ci sia di male oltre il mancato gusto e ve lo spiego subito: lasciando scoperte le braccia, gli spettatori hanno avuto la panoramica completa dei tatuaggi dell’ex attaccante e non poteva non saltare agli occhi la scritta “DUX” sul bicipite destro. 

 

In pochi secondi era già virale sui social ed ha scatenato le reazioni degli utenti. Ovviamente queste divise in due pareri ben distinti e discordanti: da una parte quelli che si sono risentiti per l’ostentazione della fede politica esibita in televisione e dall’altre quelli che la sostengono. Nel limbo di chi si solleva dall’esprimere dissenso o assenso, ci sono anche quelli per la libertà di tatuarsi ciò che più aggrada alla persona.

 

Non è la prima volta che l’ex attaccante finisce nel calderone delle polemiche per la sua ideologia politica. Era il 6 gennaio 2005, la Lazio si impose sulla Roma per 3-1 e Paoletto decise di omaggiare la Curva Nord con il saluto romano. Da calciatore a telecronista, provocatore, istigatore ed in questo caso, non attento allo stile a lui più appropriato: può non far polemica, ma è la polemica a cercare lui!

 

Di seguito, ben visibile sull’avambraccio destro, il tatuaggio dello scandalo.

 

dicanio dux

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