Conferenza stampa pre-partita di Inzaghi.
Ve la riportiamo:
Da dove si ricomincia?: “Si riparte dalla prima mezz’ora della sfida con il Milan. Fino al gol rossonero avevamo in mano la partita, poi purtroppo abbiamo preso il gol ed è venuta a mancare qualche certezza”.
Su Keita: “Lui dal primo minuto con il Milan? Come ho detto ha avuto un’Estate travagliata e ne aveva risentito a livello fisico. Quando starà bene giocherà dal primo minuto”.
Sugli infortunati: “Il turno infrasettimanale ha portato problemi. Bastos, Basta e Marchetti non saranno disponibili, oggi valuteremo le condizioni di Biglia”.
Su Milikovic-Savic: “È un giocatore importante, è cresciuto molto e si sta meritando il posto da titolare: ha grandi doti fisiche, speriamo che possa continuare su questi livelli. Se gioca titolare è merito suo, si sta allenando benissimo. Ha avuto un problema alla mano, ma farà in modo di farsi trovare pronto”.
SUll’Empoli: “È una squadra organizzata che gioca insieme da anni, servirà una grande partita per portare a casa una vittoria”.
Su Felipe Anderson: “È felice del nuovo ruolo, non ha problema a farlo. Con il Pescara ha fatto benissimo ed è stato importante. La panchina di San Siro non è stata punitiva, solo una scelta tattica”.
Su Walace: “Sta crescendo, è un ragazzo che si impegna e che lavora duramente. Anche lui, come Bastos, deve imparare la lingua”.
Sull’attacco: “Non c’è una formula giusta, dipende tutto dalla gara. Immobile si sta impegnando, è nuovo ma ha conosciuto tanti compagni in Nazionale. A San Siro ha lavorato bene per la squadra”.
Su Cataldi: “Parlo spesso con Danilo, può fare benissimo nel centrocampo a tre. Ha ottima visione di gioco, ha fatto molto bene quando chiamato in causa. Adesso dobbiamo valutare Biglia, poi prenderemo una decisione”.
Su Strakosha: “Sono contento del suo debutto. Si è fatto trovare pronto, domani ha la possibilità di mettersi in mostra”.
Ancora sull’Empoli: “Dobbiamo stare attenti, è una squadra temibile con ottimi calciatori”.
Sul campionato: “Abbiamo qualche punto in meno, con Milan e Juventus forse meritavamo qualcosa in più”.
Sugli errori commessi: “A Milano è mancato il salto di qualità. Siamo stati criticati dopo il pareggio di Verona, ma il Chievo ha dimostrato di essere una squadra temibile. Le critiche fanno bene e vanno ascoltate”.