Un giocatore lo valuti in campo: forte, scarso, grande acquisto, “bufala”… ma un giocatore è anche quello che sta fuori dal campo e questa è tutta un’altra storia, una di quelle che fa piacere raccontare.
Sergio Floccari e Stefan De Vrij durante la partita di ieri, si sono scontrati violentemente tanto che, prima l’olandese caduto in terra privo ddi sensi e poi l’ex attaccante biancoceleste, a distanza di due minuti l’uno dall’altro, hanno sventolato bandiera bianca. Questo lo abbiamo visto tutti, ma ciò che non si è visto è il vero calcio genuino.
Gli scontri sul rettangolo verde sono cosa nota, ma quando ti senti in colpa per aver fatto male all’avversario e decidi di rimanergli vicino, questa è tutta un’altra storia di cui non si parla mai abbastanza. Questa è la sola cosa da raccontare su Sergio Floccari, il nostro ex.
Solamente tanta paura, un “testa a testa” nel vero senso della parola, ma la tac non ha rilevato danni per nessuno, tanto che l’olandese è tornato a casa autonomamente. Anche l’ex biancoceleste non ricordava bene cosa fosse successo di preciso, ma lo stesso ha desciso di rimanere al fianco di Stefan nel post-partita.
Non ricordava bene però ha avuto la sensazione di aver sbagliato ed è rimasto con l’avversario che di “avversario” in quel momento aveva ben poco, perchè quello che succede in campo rimane in campo. Non è una cosa stupida e non succede spesso, questo è secondo me il vero metro di giudizio per valutare un giocatore: Calciatore e signore.
Una storia a lieto fine dunque e la dimostrazione che, anche se diventato uno di quelli che devi “battere” assolutamente e per 90 minuti simpatico non lo è per niente, a volte un giocatore può continuare a stupirti da lontano. Grande Sergio!