Un passo falso, ma la squadra non mi è dispiaciuta. Una partita che doveva finire 4-1 o 4-2 ha rischiato di trasformarsi in una beffa storica. Importante essere quarti, anche insieme a Napoli e Torino, in una classifica piuttosto corta che potrebbe essere migliorata o peggiorata in un batter d’occhio.

PRIMO TEMPO – Non mi è piaciuto l’approccio dei primi minuti, ma mentre la Lazio sta prendendo campo arriva al 10′ il gol di Helander, in mischia su calcio di punizione per un fallo inutile sulla fascia destra all’altezza della tre quarti. Mbaye allunga di testa il calcio sul secondo palo e taglia fuori tutta la difesa. Sono personalmente piu’ arrabbiato per come è nato il calcio di punizione che per l’errore difensivo.

La Lazio sta ancora organizzando la reazione che il Bologna va vicino al raddoppio, e Marchetti è fantastico sul tiro angolatissimo di Donsah. Al 31’ Immobile dimostra che vede benissimo la porta, e quello che sembra un palo clamoroso si rivela un miracolo d’istinto del portiere Da Costa, che alza leggermente la botta di collo pieno del nostro Ciro. Inizia così il duello personale tra Immobile e Da Costa. Poco dopo il nostro attaccante pecca di freddezza e tira rasoterra da pochi metri consentendo però il secondo miracolo del portiere. Bravissimo l’estremo difensore, ma se si vuole arrivare lontano queste occasioni si buttano dentro.

SECONDO TEMPO – Al 50’ brutto colpo alla testa per De Vrij, costretto ad uscire rimpiazzato da Cataldi. Dopo 2 minuti perfetto inserimento di Sergej M.-Savic su lancio dalla sinistra e tocco sottoporta troppo centrale, che consente la parata a Da Costa. Anche qui si poteva fare meglio. Fin qui c’è da rilevare la buonissima prestazione di Anderson, che mi sembra si sia un po’ potenziato fisicamente, ed anche delle perdite di tempo da parte dei nostri avversari, che si riveleranno letali portando la partita al 96’. Senza tante sceneggiate soprattutto da parte di Da Costa, il Bologna avrebbe potuto conquistare i tre punti.

La Lazio continua a provarci, Milinkovic si divora il secondo gol fatto, al 69’ entra Wallace per Radu ed al 76’ Luis Alberto per Milinkovic-Savic. Al 78’ bellissimo tiro al volo di Anderson, violentissimo ma centralissimo e, strano a dirsi, Da Costa alza in angolo anche questa. Il Bologna fa poco per offendere, si rintana dietro ma è molto ben messo in campo. 6’ minuti sacrosanti di recupero e Wallace, atterrato in area, si procura un rigore difficilissimo da valutare anche con la moviola in campo. Se me lo avessero dato contro mi sarei arrabbiato moltissimo. Ma per cio’ che si è visto in campo, la Lazio meritava ampiamente i tre punti. Ciro è bravissimo e sul pareggio, al 96’, si chiude la partita. Siamo quarti a pari merito con Napoli e Torino, ottima classifica. Per domenica a Torino sul pareggio ci metterei la firma, l’avevo detto anche prima di Udine e speriamo che porti bene.

COMMENTI – La Lazio continua ad essere difficile da valutare, potenzialità buone ma anche occasionali distrazioni. Penso che si potrebbe lottare per un posto in Europa League, ma la concorrenza è agguerrita, e non sono d’accordo con Radu circa la possibilità di arrivare in Champions’, le uniche strade per l’Europa sono il quinto o sesto posto oppure la vittoria della Coppa Italia. Obiettivi ovviamente difficilissimi da perseguire, vista la densità della classifica. Un’idea per il futuro: ma se manca Immobile, perché non provare Milinkovic-Savic punta centrale ?

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