Suggestioni in quel di Piemonte, dimenticando per un solo secondo lo choc in casa Lazio per l’infortunio di Stefan De Vrij, nel cammino dei biancoclesti arriva il Torino, i granata di Mihajlovic.
Correva l’anno 2000 e loro insieme, Sinisa e Simone, che lottavano per un unico obiettivo: lo scudetto che arrivò il 14 maggio. Sullo stesso campo a febbraio del 2000, ventesima giornata di campionato, i due compagni di squadra espugnarono proprio il Torino con una vittoria netta che portava la firma del raddoppio di Miha. Insieme combatterono e furono tra gli artefici di quel tricolore.
Gli anni passano per tutti e chi l’avrebbe immaginato che 16 anni dopo si sarebbero trovati in quello stesso posto ai lati opposti della barricata. Entrambi legati al mondo biancoceleste soprattutto nella calda vicenda che vedeva protagoniste proprio le panchine scoppiate. Da una parte l’addio di Pioli aveva fatto largo all’idea Sinisa esonerato dal MIlan e dall’altra Inzaghi che da provvisorio sperava nella conferma. Poi la storia si scrisse da sola: il forfait Bielsa favorì Simone e Ventura, diventato ct della Nazionale, lasciò il posto alla leadreship granata per Mihajlovic.
CHI ROMPE L’EQUILIBRIO?- Stessi punti, stessa posizione in classifica, ma due umori diversi: la Lazio sta stretta relegata al quarto posto e galeotto fu il pareggio casalingo contro il Bologna, il Torino invece gode del momento positivo. Un unico obiettivo comune però: vincere! Imperativo assoluto per Inzaghi che vuole confermare la corazzata biancoceleste e Miha che ha lo stesso desiderio. Nessuno dei due vuole i quartieri alti della classifica per “grazia ricevuta”.
I ricordi e le suggestioni si accantonano in un angolo e si lascia parlare il campo.
Tigna dura la vince, ma Ciro Immobile e company dovranno evitare le cornate perchè l’avversario certo non sarà arrendevole. Un match che potrebbe essere spettacolare, macchiato adesso dalla preoccupazione in casa Lazio per De Vrij. Inzaghi punterà su una squadra prettamente offensiva? Appuntamento a domenica!