Un pari comunque importante, d’altra parte chi di rigore dubbio ferisce di rigore dubbio perisce, ma va bene così. Il gol di Murgia ne vale in prospettiva 5, e con le assenze di ieri questa partita assume un valore notevole. Che nessuno pensi a Lazio – Cagliari e Lazio – Sassuolo come a passeggiate, saranno due impegni difficilissimi.
PRIMO TEMPO
Al 4′ Keita come sempre lascia sul posto l’avversario nell’uno contro uno, ma da lui ora mi aspetto il grande cambiamento. La porta deve vederla di piu’, da quella posizione lo specchio bisogna prenderlo.
Se il ragazzo ci lavora, ne vedremo delle belle. Poco dopo Ljajic, il cui gol contro di noi non era nemmeno quotato, tira dalla distanza ma Marchetti controlla senza problemi il pallone che finisce sul fondo.
Pian piano il Torino prende quota, come probabilmente tutti ci aspettavamo, ma il gol di Iago Falque arriva su un passaggio orizzontale scellerato di Lulic, intercettato sulla nostra trequarti e trasformato in una rapida
azione sulla fascia di Zappacosta, con un cross girato prontamente in rete dall’ex Roma. Al 35′ ripartenza della Lazio con Immobile che lancia Keita con una specie di colpo da biliardo, un assist perfetto. La velocità
del Senegalese fa il resto, ma la conclusione è orribile, e qui torniamo a quanto dicevo in apertura. Il ragazzo potenzialmente è un tipetto da due gol a partita, ma la porta la vede pochino, in proporzione alle
occasioni che ha.
SECONDO TEMPO
Al 52′ un Immobile stile Bologna tira non benissimo da ottima posizione, Hart mette in angolo ma qui veramente si poteva fare meglio. In questa occasione l’assist di Keita è da vero top player.
Al 56′ esce Basta per Djordjevic e ci ritroviamo praticamente con 4 giocatori di attacco in campo. Dopo un tiro di Ljajic respinto non proprio impeccabilmente da Marchetti, nei minuti successivi vengono ammoniti
Parolo e Belotti. Al 71′, il nostro minuto preferito, Anderson lascia sul posto il proprio avversario e crossa sul secondo palo, dove Immobile, che in precedenza aveva sbagliato un gol molto piu’ facile, si coordina alla
perfezione ed infila nell’angolino alla sinistra di Hart. Il Toro reagisce al pareggio con un bel tiro di Iago Falque al 77′, che finisce di poco alto. Al 79′ entra Murgia al posto di Keita, per dare piu’ equilibrio. Dopo 5
minuti bellissima azione iniziata da Cataldi, con velo di Immobile e passaggio di ritorno di Djordjevic, con successivo miracolo di Hart sul tiro del nostro Danilo, che sembra stia crescendo soprattutto dal
punto di vista caratteriale, considerando che si gioca in trasferta su un campo difficile. Sul calcio d’angolo che ne consegue, Murgia lasciato inspiegabilmente da solo a centro area, realizza e ci porta per
qualche minuto in posizioni di altissima classifica. Il rigore subito in pieno recupero ci fa arrabbiare tanto, ma a pensarci bene anche quello che hanno dato a noi col Bologna era abbastanza dubbio. I presupposti
per fare bene con il Cagliari ci sono, e forse è meglio che si rigiochi subito.
Voto: 10 all’abbraccio del gruppo dopo il gol di Murgia, questo è un segnale forte, e vedere un giocatore ipercriticato come Djordjevic esultare con tanta foga mi fa ben sperare per il futuro.
Avanti Lazio, i primi 15 minuti col Cagliari saranno determinanti, non sbagliamoli.