Festa all’Olimpico, ma la festa è anche un pò sua. Da Torino ha fatto impazzire tutti e sono piovuti complimenti. Patric e non chiamatelo meteora!

 Parecchi come me avevano creduto in lui appena visto in campo, ma il periodo biancoceleste negativo aveva corroso l’intero ambiente fino all’apice di quel derby che costò la panchina a Pioli. Di questo aveva pagato pegno il giovanissimo uscito dalla Cantera del Barcellona.

 

Cambiano gli animi, le prospettive, cambiano gli occhi con cui si guarda e finalmente si ritrova ciò che si ha sempre avuto sotto gli occhi. Ieri sera Patric non ha dimostrato, ma ha confermato di non essere la sola riserva di Dusan Basta e di meritare la fiducia del mister premiata con la maglia titolare. Non più provvisorio, ora vuole uno spazio tutto suo e toccherà ad Inzaghi far sì che la crescita di questo ragazzo prosegua con continuità.

 

Il gattino arruffato ed un pò impaurito ieri sera era una tigre in campo. Dopo Immobile e Felipe, i miei occhi si posavano su di lui e più passava il tempo, più ne ero sorpresa. Maglia numero 4, aspetto che ricorda a grandi linee il ben più noto e blasonato Principito Lucas, aria da “good boy” in totale contrapposizione col versante “bad boy”, ha tigna dura e da vendere! 

 

Lo abbiamo ri-scoperto facendo la metà del lavoro, adesso tocca a lui. In gamba Patric e che siano solo applausi!

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