Suona a gran voce il ritorno della Lazio all’Olimpico di Roma dopo i punti persi con Bologna e Torino.
In una serata di pioggia, scossa dall’ennesimo terremoto, il pensiero di non arrivare a conquistare i tre punti frulla nella mente di tutti i tifosi Laziali.
Fortunatamente la preoccupazione al riguardo durerà poco: è il 6° minuto del primo tempo quando Lulic serve un cross morbido sul secondo palo dove arriva Keita che stoppa di petto e insacca alle spalle di Storari. E’ già 1 a 0 e la preoccupazione va svanendo anche se qualche più vecchio che saggio dalla tribuna tevere non abbassa, romanamente, la guardia: “Boni, stamo boni! Che sti sardi so infami!”. La vera liberazione avviene al minuto 23’ grazie all’imbeccata arrivata dai piedi di Anderson per Ciro Immobile (approfittando di un errore grossolano della difesa del Cagliari), che viene travolto! Calcio di rigore. Sale la tensione. Va lui, sempre Ciro, spiazza Storari ed è 2 a 0.
Fortunatamente la preoccupazione al riguardo durerà poco: è il 6° minuto del primo tempo quando Lulic serve un cross morbido sul secondo palo dove arriva Keita che stoppa di petto e insacca alle spalle di Storari. E’ già 1 a 0 e la preoccupazione va svanendo anche se qualche più vecchio che saggio dalla tribuna tevere non abbassa, romanamente, la guardia: “Boni, stamo boni! Che sti sardi so infami!”. La vera liberazione avviene al minuto 23’ grazie all’imbeccata arrivata dai piedi di Anderson per Ciro Immobile (approfittando di un errore grossolano della difesa del Cagliari), che viene travolto! Calcio di rigore. Sale la tensione. Va lui, sempre Ciro, spiazza Storari ed è 2 a 0.
Adesso ci si può rilassare, manca un tempo e mezzo ma già si vede l’armonia della squadra in campo, tutti uniti per un’unica causa, la vittoria della Lazio.
Nemmeno il tempo di assimilare l’esultanza per il raddoppio che Ciro Immobile approfitta di un rimpallo e punta il portiere dei Sardi, nemmeno a dirlo, è 3 a 0, grazie al pallonetto delicato per la doppietta del bomber della Lazio e della nazionale.
Finisce il primo tempo senza altre azioni degne di nota.
Riparte il secondo tempo, dopo 15 minuti c’è un calcio di rigore per il Cagliari, va Marco Borriello, ipnotizzato. Palla fuori a quasi un metro dal palo. Errore che non serve ad entrambe le parti, il 3 a 1 non avrebbe comunque dato problemi ad una squadra compatta e propositiva. Nella seconda parte del secondo tempo la Lazio difende il risultato affidandosi alle ripartenze di Keita (poco brillante rispetto alla prima parte di gara) e Felipe Anderson che delizia tutti al minuto 79’ con una serpentina che non si vedeva da parecchio tempo, i difensori si trasformano in birilli potendo solo ammirare il ritorno al goal del potenziale campionissimo.
La partita si conclude con un Autogol sfortunoso di Wallace che fa infuriare Marchetti volenteroso di terminare la partita con la propria porta inviolata.
Un applauso va a Simone Inzaghi che nonostante tutte le critiche ricevute sta dimostrando attaccamento a questi colori, passione e dedizion