San Paolo, il Napoli: l’anno scorso non furono incontri felici ed i partenopei ebbero la meglio vincendo a mani basse le due sfide, andata e ritorno. Però entrambe non hanno avuto lo stesso valore di quella vittoria sudata, a tratti drammatica che vide gli aquilotti imporsi tra le mura amiche del San Paolo per 2-4 mettendo l’ipoteca sul preliminare di Champions League. Fu quella Lazio soprorendente di Stefano Pioli ed a ricordarla sono intervenuti due ex d’eccellenza augurando buona fortuna per la trasferta di sabato.
Intervenuti su La Gazzetta dello Sport, Ledesma e Cana si sono incamminati sul viale dei ricordi parlando proprio di quella partita e dell’ingresso all’Europa dei grandi.
L’ex centrocampista biancoceleste, ha ribadito la grandezza della Lazio e l’importanza del suo retaggio: ” Quell’anno mi ero scaldato più volte senza entrare, ma quel giorno ero convinto che sarebbe toccato a me. Lo sentivo. Avevo voglia di fare quest’ultimo regalo alla Lazio, sapevo che sarebbe stata la mia ultima partita. Alla fine ero provato, ma in molti erano venuti a ringraziarmi. La Lazio è comunque grande perchè è la storia a renderla tale. Al massimo la sfida può servire a capire se è competitiva. La grandezza della Lazio non è in discussione!”
Ricorda anche Lorik Cana, il ruvido ex difensore biancoceleste e capitano della Nazionale Albanese: ” Tutte le fatiche di una stagione sarebbero state vanificate da una sconfitta. Meritavamo noi, ma un finale così al cardiopalma fu sensazionale. L’esultanza di Djordjevic al gol di Murgia a Torino fa capire che lo spogliatoio è unito. La Lazio può ripetere il terzo posto di due anni fa, ma si vada avanti passo dopo passo”.