Di seguito la conferenza stampa tenuta questa mattina alle 10.45.
Come stai vivendo il momento da un punto di vista personale?
“E’ un momento bellissimo, siamo uniti. Stiamo facendo bene. Dobbiamo continuare così”.
Quest’anno la Lazio può puntare alla Champions?
“Penso che sia bello sognare, ma dobbiamo pensare di partita in partita. Dobbiamo guardare solo al Palermo, partite del genere sembrano già vinte ma è sbagliato pensarla così. Concentriamoci per il match di domenica, poi penseremo al derby”.
Cosa è cambiato rispetto all’anno scorso?
“La squadra è più unita, chi non gioca vuole sempre dare qualcosa di più. Sono contento, sto lavorando molto, sono felice della fiducia della mister. Posso fare sempre meglio”.
La differenza l’ha fatta Inzaghi?
“E’ stato importante per noi, stiamo facendo bene. Lo seguiamo, è anche merito suo se stiamo facendo così bene”.
Che ricordi hai del Barcellona?
“Ho dei ricordi bellissimi, è stata la mia casa per 8 anni. Ho tanti amici e ricordi belli. Ho fatto tutte le categorie, è stato bello crescere lì”.
Che daresti per giocare al derby?
“Tanto, è una partita che tutti vogliamo giocare. Però voglio soprattutto che la squadra vinca. Spero di giocarlo, ma se la squadra vince sono contento lo stesso. E’ la cosa più importante”.
Quanto sei migliorato?
“Tanto, sono arrivato in un calcio diverso. Uno non si rende conto fino a quando non arriva in Italia, tatticamente è differente. Sono migliorato, non ho giocato tanto con Pioli ma lo devo ringraziare lo stesso, ho lavorato molto in palestra e sono cresciuto. Poi con Inzaghi sono migliorato tanto, ora sono un altro calciatore”.
Luis Alberto sta vivendo la tua situazione dell’anno scorso?
“Penso di sì, quando parlo con lui gli dico che si deve abituare e capire cosa gli manca in questo momento. Deve arrivare alla forma giusta, fare quello che ci chiedono qua. Ha un piede magnifico, è un giocatore che mi piace. Ma deve capire che siamo in un altro Paese. Secondo me può fare tanto nella Lazio”.
Chi sono i più forti nel tuo ruolo?
“Io ho sempre ammirato Dani Alves, è fortissimo con la palla. Nella fase difensiva ci sono sicuramente terzini più forti, ma con la palla lui è il migliore, l’abbiamo visto con il Barcellona. Anche Lichtsteiner è forte, sa quando scendere sulla fascia, quando rimanere, fa bene le diagonali. Anche Basta è bravissimo. Ma Dani Alves per me è il top”.
Preferisci fare il terzino o l’esterno di un centrocampo a cinque?
“Il terzino”.
Cosa pensi di poter migliorare ancora? Cosa ti porti dietro dagli allenamenti con Guardiola?
“Mi sono allenato con lui tante volte, chiamava spesso anche i ragazzi della Primavera. Sono giovane, devo migliorare. Il calcio è uno sport in cui non si finisce mai di imparare, quando si chiude la carriera ancora ci sono delle cose da capire. Ogni giorno un calciatore può imparare qualcosa di nuovo”.
Il tuo rapporto con Basta?
“C’è un bel rapporto, naturalmente vogliamo giocare entrambi, c’è concorrenza. Noi sappiamo che le scelte sono per il bene della squadra. Gli faccio i complimenti quando gioca bene e viceversa. E’ normale che ognuno voglia giocare”.