Ad un terzo esatto di torneo, e con alle porte una partita da ipotetici 3 punti, possiamo dire che la Lazio quest’anno sta facendo grandi cose.
Quarti a pari merito con l’Atalanta, anche se in sei punti ci sono sette squadre e chi si ferma è perduto. La novità principale di quest’anno è che se subiamo un gol, siamo capaci di reagire e ribaltare la situazione. In casa con il Bologna ed a Torino ci è mancato veramente pochissimo per vincere, ed a 29 punti si poteva sognare per davvero. Ora, sotto con il Palermo, ragionando come ha fatto la Juve con noi, e cioè “un gol glielo facciamo sicuro, non prendiamone e siamo a cavallo…”. Si arriverà al derby un punto sotto i cugini (che batteranno, forse a fatica, il Pescara), e ci sarà l’occasione per prendere punti soprattutto all’Atalanta, che potrebbe pareggiare a Bologna. Nel derby, l’ostacolo principale sarà non pensare agli ultimi sei giocati. Se riusciamo a “resettare” la mente, ci sono buone possibilità di prendere punti, ma se segnano loro per primi, sarà veramente dura. Ora è giusto preparare Palermo, ed i tre punti saranno fondamentali. Poi ci vorrà un gran lavoro di Inzaghi a livello psicologico, per fare finta che l’ultima stracittadina giocata sia stata quella del 26 Maggio 2013. Godiamoci la tranquillità di giocare praticamente una sola competizione, ed andiamo a Palermo per attaccare, con criterio e squadra corta. E, possibilmente, per vincere con parecchio scarto (è ora della doppietta di Keita). Campo a parte, sento parlare di un nuovo ipotetico inno; non scherziamo, secondo me, con tanto rispetto per Toni Malco ed altri compositori che hanno cantato la nostra squadra, “Inno alla Lazio” di Aldo Donati è l’unico brano che può sostituire il “Vola Lazio vola”.
Il sogno continua …