Se la stupidità fosse un reato, allora le carceri sarebbero sempre piene. La stupidità è un reato sì, ma non punibile per legge e di “stupidi” andiamo a parlare. Inizio col dire che non è assolutamente mia intenzione generalizzare tutto il tifo giallorosso, in quanto per qualche cretino non si condanna un intero popolo di supporters.
Cosa ci fanno 500 imbecilli a Bucarest?
Per una volta non sono i laziali ” presunti razzisti” in trasferta a dare “scandalo” , ma la vergogna internazionale è causata dell’altra sponda del Tevere. In quel di Bucarest per la sfida Astra Giurgiu-Roma valida per l’Europa League, durante il minuto di silenzio osservato per i calciatori della Chape morti nell’incidente aereo in Colombia, dal settore ospiti, sono stati intonati cori anti-laziali da patrte degli ultras giallorossi.
Cosa c’entra la Lazio? A nessuno è dato di saperlo. Provocata la reazione dei tifosi avversari per l’accaduto becero, i supporters della Roma si sono resi protagonisti di scontri e disordini. A partita iniziata volevano spostare i propri striscioni in un’altra area dello stadio e questo non ha trovato il consenso degli steward, al via allora i tafferugli che hanno coinvolto la polizia per rimettere ordine tra gli spalti.
Che la rivalità e gli sfottò siano cosa ben nota è risaputa, ma non è la prima volta che i supporters giallorossi non rispettano nemmeno la memoria dei morti, basta vedere i fischi durante il video tributo a Maestrelli propiettato durante il derby, o gli anni di cori a Paparelli, questo in terreno italiano però non aveva mai destato “scandalo” per quanto increscioso sia stato. Ora però che l’Italia è stata messa sotto la lente di ingrandimento per la vergogna durante un torneo prestigioso come l’Europa League, che qualcuno intervenga contro la società, che opti per una sanzione elevata e per provvedimenti restrittivi, così come furono applicati per la Lazio ed il presunto “razzismo”!|