Sabato sera al Marassi la stella è stata lui: Felipetto! “Svogliato, solo una chimera, fortuna e basta”… ed invece no, Anderson è l’uomo di record e non solo biancocelesti, in Italia come lui nessuno e neanche nessuno superiore in tutta Europa.
Assoluta meraviglia, stellina della Lazio, Pipe non ha mai smesso di brillare anche nella scorsa stagione all’insegna di troppi bassi e pochi alti. Accusato di essere discontinuo, l’asso brasiliano che meritatamente veste la maglia numero 10, in quanto a palle-gol servite non è secondo a nessuno ed un buon assist può considerarsi mezza rete! Guardiamo troppo spesso solo ai marcatori e tralasciamo chi li rende tali, questo l’errore di molti nel giudicarlo, per quella finalizzazione latitante, ma un buon centravanti è appoggiato dalle sue ali ed in questo, secondo il mio modesto parere, Felipe è una spanna superiore anche a Keita. Vi spiego anche perchè; mentre Balde è un offensivo puro, Anderson si è dimostrato efficace anche in fase difensiva, insomma padrone del campo e si può benissimo dire che dove lo metti ci sa stare!
Colui che si diverte a giochicchiare con gli avversari come il gatto col topo, tacciato di leziosità, di eccessivo virtuosismo senza valutarne poi obiettivamente il piede e la tecnica: questo è Anderson, talento straripante che può permettersi di arzigogolare un pochino sui palloni. Lui che le difese le fa impazzire, lui che palla al puede, sai già che qualcosa sta per succeere.
I NUMERI DI PIPE- Lasciamo da parte il mio entusiasmo ed il mio avere un debole più che palesato, andiamo alla mera statistica coi suoi numeri. Il sabato da leoni e le palle-gol servite a MIlinkovic e Parolo, lo hanno fatto arrivare a quota sette assist. Superato Suso in questa classifica, nel campionato italiano come lui non c’è nessuno. Come se non bastasse, nessuno lo supera in Europa, il nostro numero 10 è infatti al primo posto al pari dei migliori assist-man: Kevin De Bruyne (City), Tony Kross (Real Madrid), Emil Forsberg tra le fila del LIpsia, squadra rivelazione della Bundesliga.
Il futuro non è dato conoscerlo, ma se posso sbilanciarmi, io credo fortemente che il nostro Felipetto diventerà uno dei più grandi giocatori al mondo. Non gli manca nulla, coi suoi numeri possono ricredersi anche gli scettici e qui lo dico e non lo nego, hanno fatto bene a rifiutare 50 mln che, a mio parere, per un giocatore di cotanto talento sono solo spicci!