Sabato sera espugnato il Ferraris e questa vittoria a Genova era latitante dal maggio 2015. Inzaghi come Pioli: un quasi miracolo inaspettato e dopo le catastrofiche aspettative in estate, i biancocelesti continuano a volare alto. Quartieri “vip” in classifica non  per caso, non per mera fortuna come qualcuno ha insinuato, ma carta canta ed andiamo a parlare numeri in mano.

 Ricordiamo che sabato sera grazie alle palle-gol servite deliziosamente a Milinkovic e Parolo, il nostro Felipe Anderson ha stabilito un record tutto suo: 7 assit, come lui nessuno nel campionato italiano e nessuno superiore in Europa. Già questo primo dato la dice lunga sulla Lazio, ma andiamo ad analizzare il resto.

24: il numero delle reti segnate che porta i biancocelesti ad essere il quarto migliore attacco della Serie A. 

14: I gicoatori finiti nel tabellino marcatori.

Trasferta: Una sola sconfitta lontana dalle mura amiche dell’Olimpico e 14 sono stati i gol segnati fuori porta. Proprio Milinkovic con la sua rete, ha portato il numero di “colpi di testa” finiti a buon segno ad otto, nessun club nostrano per ora ha fatto meglio. 

Difesa: Anche la linea della retroguardia ha fatto il suo, la Lazio ha infatti subito solo 3 reti nel corso del primo tempo e nessuno ha fatto meglio di così.

Ancora parliamo di fortuna? Il campionato è lungo si sa, siamo vicini al giro di boa, ma questa squadra sta dando segnali forti alle solite “note” e sta fiatando sul collo alle big candidate al terzo posto e alla Champions. Il merito di questo è sicuramente di Simone Inzaghi che seppur dato “tappa buco” per il forfait di Bielsa, non si è mai considerato “sconfitto”, ha serrato i ranghi ed ha acceso la macchina biancoceleste!

 

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