Alle 14:00 quartier generale Formello, Inzaghi si è presentato alla consueta conferenza stampa della vigilia di Lazio-Fiornetina.
La gara di domani consacra il percorso ripreso a Genova?
“Domani sarà una gara difficile che dovremo affrontare al meglio. I ragazzi sono stati bravissimi a rialzarsi dopo il derby. Fin dal giorno dopo abbiamo subito pensato alla Samp giocando un’ottima gara, interpretandola benissimo. Abbiamo fatto due gol, ne avremmo potuti fare altri, poi abbiamo preso un gol negli ultimi due minuti ma nel complesso abbiamo fatto bene”.
Abbiamo visto in allenamento dei cambi di modulo e di interpreti. Cosa cambia dalla gara contro la Samp?
“Sappiamo che abbiamo due partite in 3 giorni. Dopo la Fiorentina, avremo 72 ore di tempo per preparare l’Inter. Abbiamo fatto delle valutazioni, qualcosa la cambieremo sia per le squalifiche sia per far rifiatare alcuni giocatori. Dell’Inter non ne voglio sentir parlare, voglio pensare solo alla Fiorentina”.
Ti andrebbero bene 4 punti nelle prossime due gare?
“Le tabelle non le abbiamo mai fatte, noi dobbiamo sempre cercare di vincere. Sappiamo che incontriamo due squadre importanti, che hanno perso qualche punto per strada anche per l’Europa League. Dovremo essere bravi noi a interpretare bene le partite”.
Farai delle richieste alla società per il mercato di gennaio?
“Avremo due partite nei prossimi 4 giorni. Poi con la società decideremo il da farsi considerando come stanno i nostri giocatori. Ora però voglio pensare solo alle prossime due partite”.
Cataldi e Bastos dall’inizio?
“Penso di sì. Vedremo l’allenamento di oggi ma al di là degli interpreti dovremo cercare di fare una buona gara. In questi giorni ho provato Bastos che può giocare sia con la difesa a 3 o da terzino destro nella difesa a 4 al posto di Patric che non sta bene e facendo riposare Basta”.
Bastos aveva sorpreso tutti a inizio stagione, poi l’infortunio gli ha fatto scalare posti nelle gerarchie?
“Sì a inizio stagione aveva impressionato, aveva fatto bene, ma poi le formazioni le scelgo io in base agli allenamenti. Ha avuto un infortunio importante, ma chi ha giocato al suo posto, sia Hoedt che Wallace, ha fatto bene. Quando è tornato gli ho preferito Wallace che si è guadagnato la mia fiducia. Domani Bastos potrebbe rientrare perché si è allenato bene e può giocare in più ruoli”.
Lazio stenta con le big?
“Con le grandi squadre non puoi permetterti errori. Noi abbiamo perso 3 partite in cui l’avversario non è stato più bravo di noi ma abbiamo commesso degli errori individuali. Capitano in tutte le partite gli errori ma contro le big è più difficile recuperare”.
Che partita ti aspetti contro la Fiorentina? Si decide l’Europa nelle prossime due gare?
“La Fiorentina gioca molto bene, allenata da un ottimo allenatore. Dobbiamo affrontarla al meglio, togliendo loro palleggio. La stiamo cercando di preparare nel migliore di modi perché abbiamo l’obbligo di fare bene davanti ai nostri tifosi. Per l’Europa manca ancora tanto, sono passate ancora 16 partite. Siamo contenti però di aver ricreato entusiasmo intorno a noi. Ci siamo, ci crediamo e vogliamo rimanere in alto”.
La Lazio a Genova ha saputo reagire alla sconfitta nel derby, ma ora temi un rilassamento mentale?
“No. Da giocatore ho perso qualche derby e so quant’è difficile la settimana seguente. Nel calcio può succedere di perdere una partita importante come il derby ma a Genova la squadra ha disputato un’ottima prestazione, ora dobbiamo continuare il nostro percorso con la Fiorentina”.
Marchetti?
“Sta bene, si è allenato regolarmente quindi giocherà domani”.
Difesa a 3?
“Schierando Bastos ho due opzioni: giocare a 3 oppure con la difesa a 4 con l’angolano terzino, Radu e de Vrij centrali e Lulic terzino sinistro. Negli ultimi due giorni ho provato diversi moduli, ma con Lulic ho più opzioni dato che può giocare in 3 ruoli. L’anno scorso con la Fiorentina era l’ultima partita, partimmo bene, poi uscì il gioco della Fiorentina e perdemmo meritatamente. Quest’anno troveremo una squadra con qualche interprete diverso, ma dovremo essere bravi a togliere loro qualche riferimento e metterli in difficoltà.
L’anno scorso contro la Fiorentina pensavi che fosse la tua ultima partita sulla panchina della Lazio?
“So che c’era questa possibilità, ma io nelle 7 gare in cui sono stato l’allenatore della Lazio ho cercato di fare il mio meglio. Poi la società ha avuto due mesi per fare le sue valutazioni e scegliere. Sono orgoglioso di essere qua ad allenare questo fantastico gruppo, ma dobbiamo continuare a lavorare sodo”.
Felipe Anderson è pronto a fare il quinto