Milano, ore 20:45 mercoledì  21 dicembre: Si accendano le luci al San Siro per  la sfida più “hot” del girone di andata, seconda solo al derby di Roma, per i contorni da “big match”. Questioni tra ex, tra quello che se n’è andato e quello che è stato mandato via, all’ombra della Bella Madonnina arriva la Lazio di Simone Inzaghi.

 Vestito quello delle grandi occasioni, tirati a lucido e palcoscenico importante, così i biancocelesti scenderanno in campo davanti ad Antonio Candreva nell’attesissimo confronto faccia a faccia. Quella Lazio che la sua partenza non l’ha patita molto e basta vedere la classifica, mentre l’adattamento a nerazzurro dell’offensivo di Tor de’Cenci, sembra assai più difficile. All’Inter per vincere? Ops!

Partita che ha la sua importanza in classifica perchè non si può permettere al Napoli di prendere il largo, ma trova ancor più rilevanza moralmente. Quelli condannati ad un’ altra annata da dimenticare, sono ad un passo dai cancelli dorati della vera Europa vip e quelli che pensavano di festeggiare tra “gli altri”, stanno recuperando sì, ma il cammino è stato assai tortuoso. Che Stefano Pioli sia un gran motivatore questo è risaputo, ma anche il nostro mister è stato capace di fare un piccolo “miracolo” come proprio Pioli prima di lui. Milano è un pò uno “spartiacque” giunti oramai al giro di boa, ma Inzaghi come si prepara?

A Formello l’allenamento ha filato senza grandissimi problemi, rientro importante anche quello di Parolo dopo la squalifica ed il giovane Rossi si mette in mostra perchè oramai è stato arruolato tra le fila dei “grandi”. Rifiatare? assolutamente no, questa è l’ultima partita del 2016 e più complicata non poteva essere. I dubbi riguardano il modulo: 4-3-3  modello “standardizzato”, o il 3-5-2 che, seppur portando meno punti in casa Lazio, ha permesso agli undici di giocarsela comunque con tutte? Keita affronterà l’ultima gara prima della partenza per la Coppa d’Africa e potrebbe essere anche l’ultima in biancoceleste, tutto dipenderà dalla finestra del mercato in gennaio, dagli umori e soprattutto da quell’offerta che Lotito aspetta e non intende ritoccare. 

Parlando di moduli, il secondo lascerebbe fuori Wallace e Basta, ma la sfida con la Fiorentina ha dimostrato che gli undici di Inzaghi hanno dimestichezza con qualsivoglia schieramento in campo. Qualche dubbio persiste ancora nella mente di Simone, perchè dall’altra parte della barricata c’è Pioli che, ahinoi, la Lazio la conosce più che bene. Rientrato anche Djordjevic, a chi se lo stesse chiedendo e l’unico rimasto in infermeria è Jordan Lukaku.

Il cielo su Milano si tingerà a tinte biancocelesti? Non ci resta che aspettare, l’incontro con l’ex è alle porte e per tutti i buongustai piatto ricco. Vogliamo in campo 11 combattenti, perchè il Napoli no, non lo si può far correre troppo in avanti e la strada per la Champions è lastricata di insidie, saltiamone una domani!

 

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