Troppe poche le azioni, troppo bruttina per essere Lazio. In totale contrasto in una stagione fatta di molte conferme, i biancocelesti portano a casa tre punti importanti per la corsa Europa grazie al rigore di Immobile, unico tiro in porta possiamo dire.
Polemiche, dubbi, perplessità, ma la vittoria mai come ieri è stata importante. Un rigore generosamente concesso e poco dopo uno visibilmente negato, il karma ha dato quando forse non doveva e tolto quando sarebbe stato lecito concedere, uniche emozioni di un match che ha riservato davvero poco agli spettatori tra spalti e pay tv.
Testa al derby, Coppa Italia in palio, condizioni poco ottimali, molto affanno, troppa fatica, ingredienti che hanno però allontanato il fantasma di un pareggio che sarebbe stato davvero un boccone troppo amaro da mandar giù. Il pomeriggio della Lazio è andato avanti tra la noia, rabbia e sbadigli, cose che mai vorremmo vedere con gli occhi da tifosi. Udinese a caccia di un punticino e perchè no, in alcuni momenti anche del piatto pieno, i biancocelesti forse peggiori visti in campo in questa stagione. Ad Inzaghi ed i suoi è sempre stato puntato il dito sul non saper chiudere le “partitelle”, chiedo venia per il termine assai sporco, ma in bene o in male questa tendenza ieri pomeriggio è stata comunque interrotta e se c’è una nota positiva la trovo in questo.
Immobile totalmente tagliato fuori dalle manovre poco offensive e non cercate da Keita fino ad arrivare ad un Felipe intermittente, l’attaccante napoletano non poteva trovare un suo gioco vista la poca pericolosità creata alle sue spalle. La difesa in alcuni momenti distratta che ha però sottolineato l’attenzione di Strakosha sempre pronto, sempre sveglio.
Un rigore delle polemiche d’accordo, ma in fin dei conti ciò che importa è il risultato e poi i rigori son cosa che fa sempre polemizzare ed i regali non possono sempre essere fatti agli altri! Comunque sia andata, grazie Ciro!