Al quartier generale Formello Inzaghi si è rimesso a lavorare con la squadra in vista del big match contro il Napoli di domenica sera tra le mura amiche dell’Olimpico. La seduta di oggi è stata prettamente di gestione delle forze in quanto gli undici in campo dovranno essere al meglio della forma per affrontare i partenopei e per questo i big sono rimasti a riposo precauzionale.

Il derby ha dato grandi soddisfazioni regalando una gioia immensa per il pass che porta la Lazio in finale di Coppa Italia avendo affrontato sia l’Inter che pullula di ex, sia gli eterni rivali giallorossi. Ogni grande impresa però presenta un conto da pagare e la stracittadina ha lasciato il segno con qualche strascico. Biglia e De Vrij, ma anche Lulic che ha concluso il suo match visibilmente sottotono. Così a Formello si è visto qualche aggregato dalla Primavera e si fa un primo punto sulla situazione ad ora non definitiva.

MARCHETTI- Out certo è quello del portiere di Bassano del Grappa. Per Marchetti c’è il rischio di un intervento chirurgico che significherebbe la fine della stagione e la chiusura anticipata del suo campionato. Tanti sono i punti interrogativi sul reale motivo di uno stop così prolungato e rimaniamo in attesa che la società faccia luce sulla reale situazione di Federico.

BIGLIA E DE VRIJ- Vedendoli uscire, prima l’olandese che per colpa di un problema fisico ha svirgolato concedendo alla Roma un gol, poi  a segure il capitano anche lui visibilmente sotto sforzo, Inzaghi e tutti i tifosi hanno trattenuto il fiato e tremato. La loro assenza contro il Napoli è apparsa da subito cosa certa. Oggi sembra essersi acceso un piccolo barlume di speranza, non si naviga nell’ottimismo, ma almeno vi è una piccola percentuale di vederli in panchina, Biglia soprattutto. Il derby c’è costato sì la finale, ma anche un prezzo abbastanza caro da pagare.

LULIC ED IMMOBILE- Anche loro usciti dalla stracittadina acciaccati, per loro però solamente lavoro di scarico in palestra.

Viste le assenze pesanti e numerose, Inzaghi è andato a cercare in Primavera aggregando tre ragazzi in prima squadra; Adamonis, Javorcic e Rossi.

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