Capitan Biglia ha preso parte al tour nelle scuole della Lazio. Questa volta in compagnia di Wallace e Parolo, sono stati ospiti dell’Istituto Vittorio Gassman.
Queste le parole di Biglia alla radio ufficiale: “E’ bello tornare a scuola, anche se da piccolo non mi piaceva (ride, ndr). Contro il Genoa abbiamo trovato una squadra che ha dato tutto, non ci scordiamo che anche la Juve ha perso a Genova. Noi vogliamo continuare a crescere e questo pareggio lo prendiamo come una sconfitta soprattutto per il nostro obiettivo di arrivare quarti. Domenica vogliamo vincere, non possiamo più sbagliare. Il calendario è difficile ma fortunatamente anche quelle dietro di noi hanno sbagliato. Derby? Sbagliato pensarci ora, dobbiamo pensare solo al Palermo che è una squadra che si giocherà tutto dato che può ancora matematicamente salvarsi. Record gol? Voglio dare qualcosa in più, spero di segnare ancora e finire il campionato con qualcosa di speciale. A Genova qualcosa abbiamo sbagliato, non ci aspettavamo questo risultato. Il mister ha tanta voglia, ci stimola quotidianamente a migliorare. Quest’ultimo mese dobbiamo dare il massimo. Ringrazio i tifosi per il supporto, in questi 4 anni mi hanno trattato benissimo. Tocca a noi portarli allo stadio”.
Ai ragazzi dell’Istituto Magistrale Statale “Vittorio Gassman” Biglia si è raccontato: “Essere capitano vuol dire responsabilità, essere all’altezza del gruppo. Bisogna dare l’esempio, ma a volte si sbaglia. Sono orgoglioso di essere il capitano della Lazio. Il momento più bello? Vincere il mio primo derby. Il più forte con cui ho giocato e quello che ho affrontato? Messi e Kakà nel 2006. Lavoro? No il lavoro è un’altra cosa. Noi facciamo quello che abbiamo sempre sognato di fare. Inizi? Giocavo senza scarpe con i miei amici per strada”.