Danilo Cataldi dopo il comunicato al vetriolo della Curva indispettita che invitava il centrocampista a “rimanere a Genova” per l’esultanza, plateale, al gol dell’ex Goran Pandev in un momento di affanno per i biancocelesti nel match Genoa-Lazio di qualche settimana fa, si è reso protagonista di un altro episodio e torna a parlare senza però sbilanciarsi sul futuro.

 Candreva si sarà sicuramente accorto di aver cresciuto una serpe in seno quando Danilo ha mandato un suggerimento, in maniera non molto discreta, a Lamanna per parare il rigore di Antonio dimostrando di conoscere bene l’ex compagno il modo di calciare. Sportività o meno, “furbata” o che dir si voglia, i rossoblu sono di certo più vicini alla salvezza e questo non goal è costato invece la panchina a Pioli. 

Arrivato nella finestra invernale di calciomercato in prestito secco dalla Lazio, Danilo Cataldi si è presto ritagliato uno spazio importante nel Genoa e potrebbe convincere la società  a trattenerlo. Oggi il centrocampista romano ha raccontato a Il Secolo XIX: “Conosco Antonio, ci siamo allenati insieme per due anni e so che la maggior parte delle volte calcia da quella parte. Quando ho avuto la certezza che avrebbe tirato lui ho richiamato l’attenzione di Eugenio. Si è fidato di me, è andata bene”

Il calciatore della Nazionale Under 21 poi ha parlato anche del suo futuro, senza però sbilanciarsi molto: “Il futuro è la partita di domenica, la salvezza e poi l’Europeo. Per il resto, c’è tempo”.

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