La Lazio è finita nel Gruppo K, poteva andare peggio sì, ma forse anche meglio. Inutile dire che il match più atteso sarà quello contro Balotelli, atteso all’Olimpico per il 2 novembre, ma andiamo a dare un’occhiata alle rivali:

VITESSE

Iniziamo dalla prima compagine che affronterà l’11 di mister Inzaghi. Qualificatasi in Europa grazie alla conquista della Coppa d’Olanda, primo trofeo importante nel palmares e detto così potrebbe sembrare un cliente facile per i biancocelesti. Il Vitesse è considerata però un po’ la periferia del Chelsea, cinque infatti i giocatori con questa provenienza tra cui Mount un talento a detta di molti. Una vecchia conoscenza è Castaignos , ex Inter e Matavz che giocò in Italia con scarso rendimento al Genoa.

L’allenatore Fraser come Inzaghi, arrivò l’anno scorso entrando da subito nel cuore dei tifosi, anche per i risultati ottenuti, soprattutto per il trofeo conquistato. Bhe’ la somiglianza con la parabola laziale è molto somigliante, come l’entusiasmo da parte dei supporters  che accompagnerà la squadra.

SZ ZULTE WAREGEM

Terza volta in Europa League in tutta la storia del club, terza volta raggiunta grazie alla vittoria della Coppa Nazionale. Anche qui c’è qualcuno proveniente da una squadra nostrana: Nicola Leali. Appena arrivato in prestito dalla Juventus dopo l’esperienza con l’Olympiacos.

Frank Dury è l’allenatore del Zulte da sei anni ed ha rinnovato il contratto fino al 2023. Preferisce un calcio offensivo e che i suoi siano sempre propositivi.

Nicola Leali qualche anno fa era stato etichettato come l’erede di Buffon, rimasto sempre nel satellite bianconero e ancora proprietà della Juventus, il classe ’93 si è fatto le ossa in Serie B giocando per il Lanciano e Spezia. La sua avventura è continuata in Grecia come titolare fisso.

NIZZA

Perso il treno Champions contro il Napoli, il Nizza cerca riscatto in Europa League e potrebbe rappresentare l’ostacolo di questo girone per la Lazio. Incognita del campionato francese, vanta un organico di tutto rispetto e di livello internazionale tra le sue fila: Balotelli e Sneijder sono gli osservati speciali della squadra.

Compagine aggressiva e rognosa come il gioco imposto dal suo allenatore Lucien Favre. Baluardo della retroguardia il capitano, Dante, ex Bayern Monaco.

Inutile dire che tutti gli occhi saranno puntati su Balotelli, qualcuno lo avrebbe sognato alla Lazio e per qualche tempo girarono anche voci su un suo eventuale arrivo in quel di Formello. Al Nizza pare aver ritrovato la sua forma ed aver dimenticato le parentesi deludenti tra Liverpool è Milan.

La Lazio non ha nessun precedente con nessuna delle squadre appartenenti al proprio gruppo. Facile, ma non troppo, l’imperativo è non abbassare mai la guardia. Il cammino inizia domani e sarà lungo, quindi i nostri “in becco all’Aquila” a Mister “Mone” ed i suoi! Forza ragazzi prendiamoci l’Europa che conta!

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