Inizio col dire che mi sembra quasi inutile parlare di Ciruzzo Immobile in quanto le parole sono finite o forse ce ne sono ancora troppe. Che gli dobbiamo ancora dire? Entra e segna. Su Murgia anche ogni discorso appare superfluo, è lui ad aver chiuso la pratica come una fotocopia della Supercoppa.

Un inizio decisamente sottotono per quello a cui siamo abituati, la difesa sembrava a tratti dormire sogni sereni mentre il Vitesse giocava. Però ad un certo punto sono entrati i big: il bomber Ciro, il talento Milinkovic-Savic ed il cuore della Lazio capitano Senad.

Andiamo però a vedere chi per l’occasione era vestito a festa e chi invece ci ha deluso, dedicando una parentesi anche alle incognite.

Prima di cominciare ammonisco anche io Parolo. Perché? Le troppe ammonizioni appunto. Evidentemente ha iniziato a partirci da casa. Questa la piccola pecca di Marcolino.

PROMOSSI

Luis Alberto: Io davvero non so spiegarmi la parabola ascendente di questo giocatore che fino a poco tempo fa, per le varie delusioni aveva quasi deciso di lasciare il calcio. Da fantasma a Formello, a pedina indispensabile. Ricordate cosa accadde con l’infortunio di Candreva anni fa? Esplose Felipe Anderson. Adesso è proprio Anderson ai box e Luis che esplode. Un giocatore elegante, classe e tecnicismo. È diventato in pochissimo tempo uno degli idoli di questa nuova stagione. Il ruolo è ambito da molti, c’è chi pregusta già l’accoppiata Nani-Anderson, ma spero vivamente che tra i vari impegni, il suo minutaggio magari “sparso” qui e lì, gli permetta comunque di essere una certezza per questa squadra, perché lo è.

Strakosha: Thomas ha messo completamente in ombra Marchetti a suon di parate che spesso hanno del “miracoloso”. La porta sara’ interamente sulle sue spalle, ma giocare sempre lo aiuterà sicuramente a crescere ancora. Aspettiamoci grandi cose dal ragazzino che fu preso e buttato in campo e giocò senza paura, col viso tranquillo di chi sa il fatto suo.

BOCCIATI

Bastos: se quello di ieri era il vero Bastos, non è una cosa buona. Ricordiamo che al suo esordio piacque tanto, però in base alla gara di ieri, deve iniziare a giocare bene!

Luiz Felipe: non è pronto a palcoscenici così importanti, gli manca l’esperienza e si vede. Consoliamoci dicendo che “ha ancora tempo”.

Lukaku: mi dispiace tanto, ma la performance di ieri è iniziata benino ma finita male. Non era la sua serata. Ha concesso agli attaccanti olandesi troppo spazio, ma una gara “no” capita a tutti. Aspettiamo che ritorni alla sua forma migliore.

Marusic: tutte le lacune in fase difensiva sono uscite fuori come un fiume in piena.

RIMANDATI

Due le incognite che dividono in due parti anche le opinioni. Non nego che una battuta su Di Gennaro l’ho postata anche io “ma gioca col Vitesse” e sono stata appoggiata da qualcuno e ripresa da un altro. Per quanto riguarda Caicedo invece, non mi è sembrato male, ma con una partita è qualche buona giocata, aspetta comunque prima di urlare al “top” . Quindi per me le due incognite si posizionano nel mezzo esatto, nel “Purgatorio” biancoceleste in Olanda. 

Caicedo: su Caicedo ero molto titubante, a parer mio lo avrei quasi promosso, o almeno in alcuni frangenti del match. Alla sua prima con la maglia dell’Aquila non ha deluso, ma nemmeno meravigliato. Forse essendo nuovo, dobbiamo aspettare e secondo me, ci stupirà nel tempo. Da rivedere, anche se con note positive.

Di Gennaro: sapete, per me ha giocato malissimo, ma i pareri su questo nuovo arrivato, come scritto prima, sono parecchio discordanti, forse i più discordanti di tutti. Da una parte c’è chi la pensa come me, dall’altra chi parla di “partita onesta”. Posizioniamoci allora nel mezzo ancora una volta e diciamo che, come vale per Caicedo, è da rivedere. Gli concediamo l’alibi della prima volta in un match così importante? Anche qui  e discordante, in quanto sì, potremmo concedergli questo alibi, dall’altra però lo ridimensiono ricordando che non è un “ragazzino all’esordio” .Un po’ lento, prevedibile nei lanci, però una seconda chance ed il beneficio del dubbio, non si negano a nessuno.

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